Royal Harwich Yacht Club, 1843
Le regate a Harwich furono organizzate sin dal 1828
Le regate a Harwich furono organizzate sin dal 1828
Regate annuali sia per yacht che per imbarcazioni da lavoro furono organizzate a Harwich sin dal 1828, fino a quando, nel 1843 fu fondato lo yacht club. Inizialmente chiamato Eastern Yacht Club che gestì per due anni consecutivi gli eventi sportivi.
Nel 1845 la Rear Commodore William Knight collegata a Londra attraverso gli Inns of Court si assicurò come patrono la regina madre Adelaide, vedova di re Guglielmo IV.
La regina madre Adelaide
Il club fu rinominato Royal Harwich Yacht Club e ottenne un mandato dall’Ammiragliato dando ai suoi membri, armatori a vela, privilegi significativi sotto forma di diritti di ormeggio, esenzione dalle tasse portuali e libera pratica in vari porti stranieri.
Furono costruite strutture sul lungomare di Harwich bagni e Club Room che si affacciavano sull'ingresso del porto.
Lungomare di Harwich - I bagnoi e le Club Room
Con questi servizi vantaggiosi il Club attirò rapidamente membri croceristi e appassionati di corse.
Il leone d'oro rampante del Royal Harwich Yacht Club fu presto visto in molte parti del mondo; la più grande sorpresa fu scoprirlo all'interno del Circolo Polare Artico.
Il guidone del Club
L’Ammiragliato tentò ripetutamente di scoprire il destino della spedizione di Sir John Franklin alla volta del Passaggio a Nord Ovest, la sua vedova commissionò una spedizione privata nel 1857, allestendo lo yacht a vapore "Fox".
Sotto il comando del capitano McLintock la "Fox" partì per l'Artico con i colori del Royal Harwich Yacht Club. La spedizione che durò due anni non riuscì a scoprire il destino esatto di Franklin che si seppe dopo 150 anni.
Esplorazioni polari - Equipaggio Savoia Da www.sullacrestadellonda.it
Tuttavia, questa ricerca aprì la strada ad altre esplorazioni polari da parte del Royal Harwich Yacht Club: il capitano Nares al Nord nel 1880, il principe Luigi di Savoia al Nord nel 1898, la prima spedizione di Scott al Sud nel 1900 e la spedizione norvegese-inglese-svedese del 1949.
Nel 19° secolo Harwich diventò sempre più popolare, attraendo barche da regata dai centri yachting del South Coast proclamando il Royal Harwich Yact Club come uno dei principali club di gare nel paese.
James Ashbury a bordo dello yacht Livonia
Questa reputazione nazionale dicventò internazionale con la comparsa di James Ashbury sui campi di regata. Ashbury era un armatore di yacht da regata molto ambizioso, nuovo nel campo dello yachting ma grande uomo d'affari di successo nel settore ferroviario.
Nel 1869 godette di una stagione agonistica di successo con la sua goletta "Cambria” e fu nominato Commodoro del Royal Harwich Yacht Club. I suoi 1.869 successi inclusa una vittoria attorno all'Isola di Wight contro due delle golette più veloci d'America.
Cambria vince attorno all'Isola di Wight nel 1869
Questo lo spinse a lottare per la Coppa America nel 1870, la prima sfida per la Coppa dopo la vittoria di "America" nel 1852. Sebbene questa sfida iniziale fosse attraverso il Royal Thames Yacht Club, Ashbury corse con la Cambria, attraverso l'Atlantico, sotto i colori Royal Harwich, un duello contro il suo rivale americano, James Gordon Bennett, vincendo inaspettatamente, con un minimo margine, contro lo shooner più grande e più veloce di Bennett.
Sfidando l'intera flotta del New York Yacht Club, Ashbury non riuscì a vincere la Coppa, ma ci riprovò nel 1870 con una nuova goletta, la Livonia, questa volta con il vessillo del Royal Harwich Yacht Club. In una serie infinita di contestazioni non riuscì a sollevare la Coppa nonostante una vittoria e altre pretese di vittoria.
Sappho' contro 'Livonia' 1871
Al suo ritorno a casa Ashbury contestò aspramente il NYYC creando un precedente spiacevole per le successive sfide della Coppa America.
Il Royal Harwich Yacht Club fu più felicemente coinvolto nella Coppa America nel 1920, quando il loro Vice Commodoro, Sir William Burton, comandò il quarto "Shamrock" di Sir Lipton, arrivando vicino a vincere il famoso trofeo.
Si Thomas Lipton su Shamrock IV
Alla fine dei 19 ° secolo le Regate Harwich diventarono l'evento di apertura per la Big Class di ogni stagione attirando la maggior parte delle famose barche da regata del tempo, tra cui il "Britannia", di proprietà del Principe di Galles in seguito re Edoardo VII .
Anche suo figlio Giorgio, Duca di York, fu un velista appassionato e competente fu nominato Commodoro del Royal Harwich Yacht Club nel 1895 e continuò in questo ruolo come Principe di Galles fino alla sua ascesa al trono nel 1910, dopo di che è diventò il patrono del Club fino alla sua morte nel 1936.
Re Giorgio V al timone del Britannia
Dopo la prima guerra mondiale, il "Britannia" ebbe una carriera agonistica di grande successo sotto la proprietà di re Giorgio V e partecipò regolarmente alle regate di Harwich e nel Southend a Harwich “Down Swin.
Non vi è dubbio che se non fosse stato per Giorgio V, il grande yacht da regata sarebbe morto negli anni tra le due guerre. Il "Britannia" continuò a gareggiare alle regate Harwich attirando tutte le altre barche di questa classe, anche se in numero minore rispetto al passato. La nuova Classe J "Endeavour" si sottopose alle prove nel 1934 alla Harwich Regatta prima di avvicinarsi alla vittoria della Coppa America in quello stesso anno.
Nel corso del 1930 la maggior parte delle imbarcazioni inglesi J Class gareggiarono a Harwich supportate dalle regate dalla flotta 12 metri guidata da Sir William Burton diventato Commodoro della RHYC.
Sir William Burton al timone della sua 12 metri
Durante la guerra, il Royal Harwich rimase completamente chiuso. Dalla seconda metà dei 19 °secolo fino al 1939 il Club non ebbe sedi permanenti dato che le vecchie strutture erano state demolite nell'espansione della Navy Yard a Harwich. Diversi alberghi a Harwich furono usati come quartier generale, in particolare il RHYC e il Great Eastern Hotel, dove, durante la guerra, furono conservati tutti gli oggetti di valore del club, gli archivi e i documenti.
Gli anni dopo la guerra furono momenti difficili per la nautica in generale. Non c’erano né soldi per lo sport né materiali per lo yachting.
Woolverstone - L'attuale sede del Royal Harwich Yacht Club
Fortunatamente Austin Farrar, yacht e rig designer avendo acquisito un cantiere a Woolverstone sul fiume Orwell tra Ipswich e Harwich, offrì generosamente al Royal Harwich Yacht Club la possibilità di ricostituire la club house, su una parte del territorio, utilizzando capanne Nissen usate in tempo di guerra.
E così ripartì la storia del Royal Harwich Yacht Club che continua su:
www.royalharwichyachtclub.co.uk
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