La bussola: un travagliato successo
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
La bussola, il cui none deriva dal legno di bosso, materiale con cui venivano costruiti i mortai, è assolutamente considerato uno strumento essenziale per la navigazione in assenza di altri riferimenti astrali o durante le ore notturne.
Ma la sua accettazione ha richiesto molto tempo dovendo superare diffidenze di ogni tipo, la più rilevante delle quali riguardava la magnetizzazione del suo ago che a lungo l’ha confinata nell’ambito della magia.
Anche alcune pratiche in uso in abbinamento alla bussola primitiva, come la “benedizione del pilota” che prevedeva il puntare di una mano tesa verso la stella polare ed il suo successivo abbassamento sullo strumento, avvallarono ulteriormente il senso del magico nel suo uso.
Gli stessi cinesi, ai quali si riconosce la scoperta del polo magnetico terrestre, usavano la magnetite prevalentemente per pratiche divinatorie connesse alla geomanzia e solo verso il XI secolo adattarono questa qualità ad una forma primitiva di bussola usata inizialmente dalle carovane nei trasferimenti desertici.
Gli arabi diffidavano del suo uso e utilizzavano strumenti rudimentali come il Kamal o il Bastone di Giacobbe, che consentivano di tracciare la propria rotta individuata tra l’orizzonte e la stella polare, preferendoli agli strumenti occidentali e la loro navigazione era totalmente affidabile.
Lo stesso Vasco da Gama si avvalse dell’esperienza di un maestro navigatore yemenita, Ahmed Ibn Majid al Najdi, nel raggiungere l’India , come primo europeo, verso la fine del XV secolo.
Come strumento primitivo la bussola aveva ampi margini di errore, ma in occidente era ritenuto strumento utile alla navigazione tanto che le spedizioni di Colombo e Magellano inventariavano, ad ogni viaggio, buona scorta di bussole e pezzi di magnetite, anche se, quando possibile, scrutare gli astri rimaneva pratica ampiamente preferita.
L’utilizzo di leghe al carbonio che evitano la smagnetizzazione, l’immersione in un liquido che attenua i naturali movimenti della nave, l’adozione di parametri correttivi rispetto alla declinazione magnetica, hanno reso nel tempo tale strumento sempre più affidabile al punto da renderlo insostituibile in tutte le condizioni di navigazione.
Fabrizio Fattori
In copertina una bussola cinese a cucchiaio
© Copyright 2011-2024 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Le navi dei Vikinghi
La parola “Viking” deriva con molta probabilità da “Vik”, il cui significato è “baia, insenatura, fiordo”....
America's Cup, ''There is no second''
L'America's Cup è il più famoso trofeo nello sport della vela, nonché il più antico trofeo sportivo del mondo per cui...
Croazia - Nel Paradiso del Parco Nazionale delle Kornati
Il Parco Nazionale Kornati è formato da parte dell'arcipelago delle isole Kornati che si trovano nel tratto di mare che da Zara arriva fino a Sibenik,...
All’origine della regata: i Giochi Istmici a Corinto
I Giochi Istmici erano secondi per importanza soltanto ai Giochi Olimpici, e anche più rilevanti dei Giochi Pitici in onore di Apollo a Delfi, andando...
La crisi del Mar Rosso
Oltre a riportare indietro le lancette della storia,la destabilizzazione odierna del Mar Rosso sembra suggellare l’assioma per cui “chi controlla...
Alla scoperta della Cornovaglia
Rosamunde Pilcher è senza dubbio un’amante della Cornovaglia. Le sue storie sono state riprodotte in una seria televisiva tedesca di 89 puntate...
Capri, Villa Malaparte. Tra razionalismo e ambiente naturale
Villa Malaparte, anche nota come Casa Malaparte, è un'abitazione privata situata nell'isola di Capri su un irto e stretto promontorio...
Primo: salvare i naufraghi
Navigare, è noto, comporta rischi enormi e fa del marinaio uno dei mestieri più pericolosi che l’uomo possa intraprendere nel suo millenario...
Gli eroi del Kursk. 24 anni dopo la grande menzogna
Il K-141 Kursk, era un sottomarino russo a propulsione nucleare della Flotta del Nord appartenente alla classe Oscar I/II. Il sottomarino entrato...