I Faraglioni di Capri
Citati anche da Virgilio nell'Eneide
Citati anche da Virgilio nell'Eneide
I faraglioni sono tre picchi rocciosi posizionati a sud-est dell’isola di Capri famosi in tutto il mondo, grazie alla suggestiva e storica panoramica offerta dai giardini di Augusto.
Queste emergenze sono identificate con tre nomi distinti: il primo (unito alla terraferma) è il Faraglione di Terra; il secondo, separato dal primo dal mare, è quello di Mezzo; mentre il terzo, proteso verso il mare, è il Faraglione di Fuori. Quest'ultimo è molto noto poiché è l'unico habitat della leggendaria lucertola azzurra.
Foto di Sara Fornaro da Pixabay
Faraglione di Terra (o Saetta), che è l’unico ancora unito alla terraferma, è il più elevato con i suoi 109 metri.
Faraglione di Mezzo (o Stella), è quello in cui è presente la cavità al centro, una galleria naturale lunga 60 metri che lo attraversa per intero, raggiunge un’altezza di 81 metri. La denominazione forse è da attribuirsi a un culto della Madonna della Libera, anche conosciuta come Stella Maris, cui è stata dedicata una cappella trecentesca sul monte Castiglione.
Faraglione di Fuori (o Scopolo), cioè promontorio sul mare, che raggiunge un’altezza di 104 metri. Proprio su quest'ultimo faraglione vive la famosissima lucertola azzurra.
I tre Faraglioni davanti - Foto di floydbarbel da Pixabay
Lo scoglio del Monacone
In realtà esiste anche un quarto faraglione, chiamato scoglio del Monacone, che si erge al di dietro dei tre più noti. Il nome è da attribuirsi probabilmente ai bovi marini, una specie di foche che viveva nei pressi dello scoglio fino al 1904, anno in cui l'ultimo esemplare fu assassinato presso Palazzo a Mare.
Sullo scoglio sono presenti dei resti di muratura romana, attribuiti senza alcun criterio ai resti della tomba dell'architetto di Augusto: Masgaba. Altre teorie, tuttavia, suggeriscono una funzione di vasche per salare il pesce oppure addirittura un recinto per l'allevamento dei conigli.
Foto di Leandro Conti da Pixabay
Cenni storici
I faraglioni furono citati anche da Virgilio nell'Eneide narrando il mito delle Sirene. Il nome deriva dal greco pharos, che vuol dire faro.
Infatti, anticamente sui monti e sulle rocce vicino alle coste, venivano accesi dei grandi fuochi durante le ore notturne, in modo da segnalare ai navigatori sia la rotta che eventuali ostacoli pericolosi per la navigazione stessa. Molto probabilmente i faraglioni ebbero la stessa funzione.
Foto di Buenas Dicas buenasdicas da Pixabay
Geologia
I Faraglioni dovevano far parte di un esteso sistema sotterraneo modellato dagli agenti esterni. I primi ad agire furono indubbiamente le acque carsiche, che hanno scavato la roccia fino a 15 metri sotto l'attuale livello del mare.
A quest'evento seguirono innanzitutto un disfacimento della costa, che causò la distruzione delle cavità; dopodiché, l'abrasione marina e l'azione meccanica dei fenomeni atmosferici favorirono il crollo delle volte, dopo il quale vennero finalmente forgiate le forme attuali.
L'unica parte a rimanere illesa dai vari eventi franosi fu la galleria naturale del Faraglione di Mezzo, che addirittura si ampliò in seguito agli eventi franosi.
La lucertola azzurra
Il picco roccioso più esterno, il Faraglione di Fuori, è conosciutissimo per essere l'unico habitat della Podarcis siculus coeruleus, nome scientifico della lucertola azzurra.
Questa specie viene resa unica dalla particolarissima colorazione bluastra che va che va dalla gola al ventre fino alla coda, venendo interrotta solo dalla pigmentazione nerastra presente sul dorso.
La lucertola azzurra
La lucertola azzurra è parente stretta di quella campestre, che invece vive sulla terraferma; da quando è avvenuto il distacco dei Faraglioni, tuttavia, se ne è discostata, assumendo per il fenomeno del mimetismo il colore blu del mare e del cielo.
Cinema
La galleria naturale, che si apre nel faraglione di Mezzo, è quella che identifica in modo inconfondibile i faraglioni capresi, anche grazie alle numerose pellicole cinematografiche qui realizzate.
Uno dei film che ha maggiormente dato risalto alla galleria è senza ombra di dubbio Il secondo tragico Fantozzi, quando Paolo Villaggio alias Fantozzi, facendo sci nautico, nel tentativo di passarvi attraverso, centra il faraglione in pieno, causando un terremoto che giunse fino alla famosa Piazzetta.
In copertina Foto di MonikaP da Pixabay
Ti Potrebbe Interessare Anche
Dal mogano alla vetroresina: storia di un cantiere diventato leggenda
La storia dei cantieri Riva inizia nel 1842 sul lago d’Iseo a Sarnico (BG) con Pietro Riva, maestro d’ascia emigrato dal lago di Como. Prosegue...
La storia del gommone
Esistono antiche immagini scolpite di pelli di animali piene d'aria, gonfiate con la bocca e galleggianti che venivano utilizzate per attraversare i fiumi,...
La Ferrovia Roma Ostia: ''Tutti ar mare''
Roma non è mai stata una città di mare anche se questo è stato strumento così essenziale da essere definito “Mare nostrum”,...
Occhio e malocchio nel 'porto di Torlonia'
Il rilievo del cosiddetto "porto di Torlonia" (propriamente il Portus Augusti, voluto dall'imperatore Claudio per incrementare gli approvvigionamenti dell'Urbe),...
La Grande Voragine Blu del Belize
La barriera corallina mesoamericana rappresenta, ancora oggi, uno degli ecosistemi meglio conservati del pianeta. Si estende per circa mille...
Sir Peter Blake, 34 anni dalla sua vittoria alla Whitbread
Sir Peter James Blake, nato il 1 ottobre 1948 e scomparso il 5 dicembre 2001, è stato un grande velista neozelandese che ha vinto la Whitbread Round...
La portaerei Cavour, orgoglio della Marina Militare Italiana
Nave Cavour (CVH 550) è una portaerei STOVL italiana entrata in servizio per la Marina Militare Italiana nel 2009, costruita da Fincantieri cui...
L’Ambra Grigia un tesoro nascosto
Elemento indispensabile della farmacopea più antica, mangiato, inalato, indossato, e oggi, nella sua formula sintetica, prevalentemente usato dall’industria...
Roma e la nave di Enea
L’archeologia si avvale spesso di contributi storico letterari dei grandi autori classici che, con i loro scritti, spesso avventurosamente pervenutici,...