I transatlantici ''Gemelli'' Vulcania e Saturnia
Varati rispettivamente nel 1926 e 1925

Varati rispettivamente nel 1926 e 1925
Il Vulcania fu un transatlantico varato nel 1926, nave gemella del transatlantico Saturnia.
Oltre che come transatlantico, il Vulcania fu anche utilizzato come nave trasporto truppe e nave ospedale.
I transatlantici Vulcania e Saturnia
Il Vulcania fu una nave molto innovativa ed originale, rispetto ai transatlantici dell'epoca, per via della sua linea esterna e del suo apparato motore. Era dotata di prua verticale, due alberi ed un singolo fumaiolo.
Storia
Il Vulcania fece il suo viaggio inaugurale partendo il 19 dicembre 1928 da Trieste sulla rotta Trieste-Napoli-Patrasso-New York. Nel 1930 venne ristrutturato con modifiche ai locali passeggeri, oltre alla sostituzione dei motori principali Burmaister a 4 tempi a doppio effetto sul Saturnia, con con due Sulzer 2T doppio effetto, costruiti presso le officine della F.M.S.A di Trieste, e sul Vulcania con due FIAT 2t 750 costruiti a Torino.
La stazza aumentò così a 24.469 tonnellate. Nel 1934 vi fu una nuova ristrutturazione dei locali passeggeri. Nel 1936 la nave venne trasferita, insieme al resto della flotta della Società Cosulich alla Società Italia di Navigazione. Nel dicembre dello stesso anno il Vulcania effettuò il suo ultimo viaggio sulla rotta Trieste-Napoli-New York-Trieste. Nel 1941 il transatlantico fu requisito dallo Stato italiano per essere utilizzato come nave trasporto truppe nel Nord Africa.
Nel 1942-43, in accordo con le forze alleate iniziò il servizio di rimpatrio di civili internati (specialmente donne e bambini) e di soldati italiani feriti dall'Africa Orientale Italiana, con la protezione della Croce Rossa Internazionale. Per tali servizi vennero utilizzate anche altre navi della Società Italia: la Caio Duilio, la Giulio Cesare e la Saturnia .
Pubblicità delle navi anni 30
A parte il Saturnia ed il Vulcania, le altre due navi vennero affondate a Trieste durante bombardamenti alleati. Dal momento che gli Alleati temevano un autoaffondamento delle unità di cui sopra nel Canale di Suez, che sarebbe così stato forzatamente chiuso per mesi, per raggiungere l'Africa Orientale le quattro navi erano obbligate dai trattati a compiere la circumnavigazione dell'Africa.
A seguito dell'armistizio dello 8 settembre 1943 il "Vulcania" imbarcò una parte degli allievi della Accademia Navale, che allora aveva sede a Brioni, per trasferirli in un porto della Puglia. A differenza del gemello "Saturnia", il "Vulcania" non eseguì questa missione, essendo stato fatto incagliare. Fu quindi requisito ed utilizzato dai tedeschi.
Il Vulcania a Tripoli
Il 29 marzo 1946 il Vulcania fu noleggiato all'American Export Line per il servizio sulla rotta New York-Napoli-Alessandria d'Egitto-New York. Su tale rotta la nave effettuò sei viaggi, l'ultimo dei quali iniziò il 4 ottobre 1946 e terminò il 15 novembre 1946; venne quindi restituito alla Società Italia e condotto a Genova con scalo intermedio a Napoli. Il transatlantico fu ricoverato in cantiere, ricondizionato e riallestito. I locali passeggeri assunsero la seguente suddivisione: 240 passeggeri in I classe, 270 in cabina ed 870 in classe turistica.
Nel luglio 1947 navigò sulla rotta Genova-Sudamerica ed il 4 settembre 1947 riprese il servizio sulla rotta Genova-Napoli-New York:; l'ultimo servizio iniziò il 21 settembre 1955 ed il 28 ottobre 1955 fu posto in servizio sulla rotta Trieste-Venezia-Patrasso-Napoli-Palermo-Gibilterra-Lisbona-Halifax-New York. L'ultimo servizio iniziò il 5 aprile 1965; al termine venne la nave venduta alla Siosa Grimaldi Line che la rinominò Caribia.
Il transatlantico Vulcania
Il transatlantico venne radiato nel 1973; il 18 settembre dello stesso anno venne condotta a rimorchio nel porto di Barcellona. Da lì iniziò il suo ultimo viaggio, sempre a rimorchio, con destinazione la città di Kaoshiung, nell'isola di Taiwan, dove iniziò la sua demolizione il 15 marzo 1974.
Saturnia
Il Saturnia varato nel 1925, nave gemella Vulcania fu anch’esso utilizzato oltre che come transatlantico anche come nave trasporto truppe e nave ospedale.
Il Saturnia ripreso il 16 febbraio 1928
Il Saturnia come la gemella era dotata di prua verticale, due alberi ed un singolo fumaiolo.
Storia
Il Saturnia fece il suo viaggio inaugurale partendo il 21 settembre 1927 da Trieste sulla rotta Trieste-Napoli-Marsiglia-Sudamerica. Dal 1 febbraio 1928 iniziò il servizio sulla rotta Mediterraneo-New York. Nel 1932 la Società di Navigazione Cosulich e la sua flotta, compreso il Saturnia, confluirono nella Italia di Navigazione. Nel maggio 1940 la nave, ferma a New York, venne internata nonostante l'Italia fosse ancora non belligerante; venne quindi dipinta di bianco e trasformata in nave ospedale.
Il Vulcania nave ospedale
In accordo con le forze alleate iniziò il servizio di rimpatrio di civili internati e di soldati italiani feriti dall'Africa Orientale (Etiopia e Somalia) , con la protezione della Croce Rossa internazionale. Per tali servizi vennero utilizzate anche altre navi della Società Italia: la Caio Duilio, la Giulio Cesare e la Vulcania. A parte il Saturnia ed il Vulcania, le altre due navi vennero affondate a Trieste durante bombardamenti alleati.
Dal momento che gli Alleati temevano un autoaffondamento delle unità di cui sopra nel Canale di Suez, che sarebbe così stato forzatamente chiuso per mesi, per raggiungere l'Africa Orientale le quattro navi erano obbligate dai trattati a compiere la circumnavigazione dell'Africa. Nel dicembre 1945 la nave fu requisita dalla US Navy per continuare il servizio come nave ospedale effettiva con il nome di Frances Y. Slanger nei teatri di guerra delle truppe degli Stati Uniti, fino al novembre 1946; venne quindi rinominata nuovamente Saturnia e riconvertita a nave passeggeri.
La Grand Hall di prua della Saturnia negli anni 30 - Da granditransatlantici.blogspot.com
Le classi erano così suddivise: 240 passeggeri in prima classe, 270 in seconda e 860 in classe turistica. Riprese il servizio di trasporto passeggeri il 20 gennaio 1947 sulla rotta Genova-Napoli-New York. Su tale linea la nave rimase fino al 3 ottobre 1955, quando espletò il suo ultimo servizio per New York.
Venne quindi trasferita sulla rotta Mediterraneo-U.S.A.-Canada. L'ultimo suo viaggio ebbe inizio il 7 marzo 1965 con rottaTrieste-Venezia-Patrasso-Napoli-Palermo-Gibilterra-Lisbona-Halifax-NewYork-Boston-Lisbona-Gibilterra-Napoli-Palermo-Patrasso-Venezia-Trieste. Al rientro dall'ultimo viaggio la nave venne avviata alla demolizione, che ebbe luogo nei cantieri di La Spezia.
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