U-Boot: cacciatori silenziosi
I sommergibili di Hitler
I sommergibili di Hitler
U-Boot è il termine tedesco per indicare genericamente sommergibili. Gli unici U-Boot che possono essere considerati sottomarini sono quelli che appartengono al Tipo XXI e al Tipo XXIII.
Il termine U-Boot è una abbreviazione di Unterseeboot, letteralmente battello sottomarino.
Il sottomarino U-Boot U-20
Il termine è utilizzato nelle altre lingue come sinonimo dei battelli sottomarini tedeschi della prima e seconda guerra mondiale, anche se spesso si trova scritto nella forma "anglicizzata" di U-Boat. Gli obiettivi delle campagne degli U-Boot in entrambi i conflitti furono i convogli che portavano rifornimenti dagli Stati Uniti in Europa. Il termine U-Boot, seguito da un numero, esempio U-Boot 47 indica uno specifico vascello, mentre U-Boot Tipo II una determinata classe.
Nel maggio del 1915, l'U-boot U-20 tedesco affondò il transatlantico RMS Lusitania. Delle 1.195 vittime, 123 erano civili americani, tra i quali un noto produttore teatrale e un membro della famiglia Vanderbilt. Questo evento fece rivolgere l'opinione pubblica americana contro la Germania, e fu uno dei fattori principali dell'entrata in guerra degli Stati Uniti a fianco degli alleati durante la prima guerra mondiale.
L'aafondamento del Lusitania
Il 31 gennaio 1917 la Germania dichiarò che i suoi U-Boot si sarebbero impegnati in una guerra sottomarina indiscriminata.
Durante la seconda guerra mondiale, gli attacchi degli U-Boot furono la componente principale della Battaglia dell'Atlantico, che durò fino al termine della guerra. Durante le prime fasi della guerra e subito dopo l'ingresso degli Stati Uniti, gli U-Boot furono estremamente efficaci nella distruzione dei mercantili alleati.
|
Il Codice Enigma |
Le migliorie nella tattica dei convogli, il sonar, le bombe di profondità, la decifrazione del Codice Enigma usato dai tedeschi e il raggio d'azione degli aerei di scorta servirono a volgere la sorte contro gli U-Boot. Alla fine, la flotta degli U-Boot soffrì delle perdite estremamente pesanti, perdendo 789 unità (più 3 sommergibili inglesi che i tedeschi avevano conquistato) su 1157 (più 25 sommergibili alleati che i tedeschi avevano catturato) e circa 30.000 marinai su un totale di 50.000. Inoltre la Germania possedeva 700 piccolissimi sommergibili.
Va ricordato l'aiuto dei sommergibili italiani, che aiutarono con 32 unità e 109 navi affondate l'alleato tedesco. Gli U-Boot tedeschi e i sommergibili giapponesi e italiani affondarono in tutto 2828 navi alleate, per un totale di circa 15.000.000 di tonnellate.
Va anche annotato che tra il 1939 e il 1942 gli U-Boot bombardarono spesso i pozzi petroliferi americani delle Florida e di numerose aree costiere causando ingenti danni; quando gli USA trovarono il modo di decifrare Enigma riuscirono a prevedere i movimenti degli U-Boot, nonostante questo i tedeschi continuarono a mandare nell'Oceano Atlantico gli U-Boot.
Durante la seconda guerra mondiale, la Kriegsmarine (la Marina Militare Tedesca) produsse diversi tipi di U-Boot, man mano che la tecnologia migliorava.
Ti Potrebbe Interessare Anche
Non solo Gesù: ecco quelli del 25 dicembre
Chi è il personaggio più celebre nato il 25 dicembre? Verrebbe da rispondere Gesù di Nazaret, al cui «compleanno» risalirebbe...
L’ultimo grado mancante
Per un appassionato c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere al National Maritime Museum di Greenwich che nove anni fa, ha ospitato una mostra...
NarcoSub: i sommergibili della droga
I sommergibili dei narcos, chiamati anche narco-sub, sono dei piccoli sommergibili costruiti dai trafficanti per il contrabbando della droga. Essi...
Oro nel blu - La ricerca dei relitti carichi di metalli preziosi
La ricerca dei relitti carichi di metalli preziosi è sicuramente una delle avventure più affascinanti per gli appassionati di mare e di subacquea. Con...
La grande potenza marinara delle piccole nazioni
Nel panorama secolare della navigazione commerciale si è portati a riconoscere ruolo primario alle grandi potenze marinare affermatesi nel tempo...
Agostino Straulino, nato per essere marinaio
Nato a Lussinpiccolo, Croazia, il 10 ottobre 1914 e morto a Roma il 14 dicembre 2004, a Lussignano impara ad andare in barca per andare a scuola. Le...
Capo Leeuwin, il mistero della ''Leonessa''
Capo Leeuwin è la punta più a sud-ovest dell'Australia, sebbene il continente più a est del capo si estenda ulteriormente verso sud,...
Bodrum e il Pescatore di Alicarnasso
Bodrum, anticamente Alicarnasso, è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Mu?la. Bodrum è...
Le fantasie di un antico marinaio
Che i marinai, è risaputo, sappiano spesso amplificare le proprie avventure con racconti irrealistici e fantasiosi è pratica avvolta nella...