Le mappe di Colombo - I misteri della mappa di Piri Reis
Conservata nel Palazzo Topkapı di Istanbul
Conservata nel Palazzo Topkapı di Istanbul
La mappa pergamenacea di Piri Reis è conservata nella Biblioteca del Palazzo Topkapı di Istanbul, dove fu rinvenuta nel 1929 durante i lavori di rifacimento per trasformarlo in museo: è una parte di un documento più ampio, di cui rappresenta circa un terzo (o forse la metà) dell'estensione originaria.
Rappresenta una porzione dell'Oceano Atlantico oltre alle coste dell'Europa, dell'Africa e del versante orientale dell'America meridionale.
La mappa di Piri Reis con i riferimenti oltre le coste dell'Europa - Da theplanetofmystery.blogspot.com
Reca una scritta che dice:
« Composta dall’umile Pīr figlio di Hajji Mehmet, noto come nipote per parte di padre di Kemāl Reʾīs - possa Dio perdonarli -, nella città di Gallipoli, nel mese del sacro Muḥarram, nell’anno 919 [dell’Egira, corrispondente al marzo-aprile 1513] »
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Piri Reis |
La mappa venne quindi realizzata da Piri Reìs e offerta al Sultano ottomano Solimano il Magnifico nel 1517. Probabilmente, subì alcuni ritocchi minori, successivi al 1519. Fu redatta sulla base di informazioni diverse ricavate da carte nautiche e da mappamondi, unite e rese coerenti tra loro. Una delle mappe utilizzate, ottenuta da Kemal Re'is nel 1501 dopo la cattura di sette navi spagnole al largo di Valencia, era una delle mappe originali di Cristoforo Colombo, come attesta lo stesso Piri Re'is nella scritta autografa.
Alcuni pseudo scienziati hanno avanzato ipotesi alternative per spiegare una loro differente interpretazione, secondo cui alcune linee di costa rappresenterebbero invece l'Antartide con un livello di dettaglio difficilmente raggiungibile nel XVI secolo.
Nell'estremo lembo di terra è disegnato un serpente a pois, con una scritta esplicativa, che potrebbe rappresentare una foca leopardo. Tuttavia è stato dimostrato che non vi è alcuna correlazione tra la forma del continente antartico attuale (né passato) con le linee indicate sulla mappa.
Dettaglio della mappa di Piri Reis (America del sud)
Particolare del quadrante inferiore sinistro della mappa, nel quale la scritta "America" è impressa sulla parte meridionale
Dopo la scoperta, le numerose note sulla mappa vennero tradotte nel 1935 - per esplicita volontà di Atatürk - da Bay Hasan Fehmi e Yusuf Akcura, per conto della "Società storica turca" (Turk tarihi kurumu).
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Cristoforo Colombo |
I due curatori allegarono l’integrale trascrizione delle legende della Carta di Piri Reis ( Piri Reis Haritasi ), presenti in margine all'originale, in lingua turca moderna, tedesco, francese, inglese e italiano.
La Carta è stata nuovamente riprodotta nel 1966, anche in seguito all'approfondito studio di Ayşe Afetinan che, nel 1954, parlò dell'opera nel lavoro The oldest map of America.
Il riferimento a Colombo
Particolarmente illuminante appare una sua frase, riportata in margine al foglio e redatta in lingua turca ottomana (con caratteri quindi derivati dall'arabo).
In un passaggio in cui si parla del continente americano letteralmente si può leggere:
« … Amma şöyle rivayet ederler kim Cinevizden bir kâfir adına Qolōnbō derler imiş, bu yerleri ol bulmuştur … »
« … Ma si racconta che un infedele di Genova di nome Colombo abbia scoperto questi paraggi … »
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