C'è chi sogna di volare e chi di toccare le profondità. A questa seconda categoria umana appartiene Alessandro Masala, nato a Sassari l'11 febbraio del 1981 e residente a Porto Torres da sempre.

Armonia con l'acqua sviluppata da bambino, era un pesce a soli 5 anni; poi la passione per la pesca subacquea e l'incontro con Umberto Pelizzari. 
 

Un matrimonio con l'apnea grazie al maestro detentore di tanti record che gli regala il lavoro di istruttore nelle limpide acque del Parco Nazionale dell'Asinara e soddisfazioni.

La più recente è quella di aver raggiunto i 100 metri "ed essere stato il primo sardo ad arrivarci....." racconta l'atleta specialista no-limits. Uno sportivo che sta sempre in acqua, ma per lavoro quindi gli allenamenti non sono costanti, eppure arrivano i risultati: "quest'anno a fine stagione sono riuscito a ritagliarmi del tempo per allenarmi e raggiungere un grande obiettivo che per anni è stato un sogno".

Merito pure di un ottobre versione estiva: "un bel tempo, acqua calda e sono riuscito a fare 4 sessioni profonde. Poi l'allenamento in piscina, riesco così a tenermi in buona forma. Ora i prossimi obiettivi sono impegnarmi nell'assetto costante e migliorare il no limits, portarlo fino ai 110 metri".

Oltre l'ottimo dato sportivo la storia di Alessandro è interessante per il suo rapporto con il mare: vive a pane ed apnea grazie all'associazione sportiva sulle attività subacquee Cala d'Oliva Diving Center.
 

L'unica scuola dell'isola dell'Asinara dove l'apneista forma atleti e appassionati delle immersioni subacquee: "ho iniziato a fare i corsi nel 2010 con un amico che condivideva la mia stessa passione, insieme abbiamo fondato l'associazione sportiva sulle attività subacquee.  All'inizio avevamo sede a Porto Torres, successivamente abbiamo aperto il centro all'Asinara il primo e l'unico sull'isola. Oggi la nostra scuola è cresciuta, abbiamo formato numerosi istruttori ed atleti. A iniziare da me, quando riesco a ritagliarmi del tempo libero. Per quanto riguarda la formazione mi sono specializzato nell'insegnamento della compensazione oltre che delle tecniche di respirazione e rilassamento".

Agonismo, formazione ed organizzazione di eventi: "Lo facciamo con l'associazione, ora vogliamo organizzare la prima gara di apnea all'Asinara, un posto unico per la  trasparenza esagerata delle acque che assicurano ben 40 metri di visibilità". Uno spot per il turismo sostenibile della località, non a caso Area Marina Protetta. 

Gian Basilio Nieddu