Arzachena è un comune situato nella parte nord - orientale della Sardegna, nella nella regione storica della Gallura.
Forse pochi diportisti e amanti del mare conoscono il Comune di Arzachena, eppure oltre ad essere un paese tutto da conoscere è uno dei paesi a più alta densità di barche pregiate del Mediterraneo grazie alle sue frazioni marine: Porto Cervo, Baja Sardinia, Poltu Quatu, Liscia di Vacca, Cannigione.
Porto Cervo - Foto da www.okinbook.com
Località marine rinomate e con un mare tra i più belli e conosciuti al mondo. Ogni borgo ha una sua storia particolare e singolare, ma tutto nasce dalla scoperta di questo angolo di Sardegna da quello che tutti conoscono come Aga Khan ovvero Shah Karīm al-Husaynī, Āgā Khān IV, il 49esimo Iman dei musulmani Ismailiti Nizariti.
Un imprenditore illuminato che negli anni sessanta creò la Costa Smeralda, il regno del jet set internazionale ma soprattutto ha realizzato strutture ed infrastrutture di alta qualità come il porto e l'aeroporto di Olbia.
Karim Aga Khan IV negli anni sessanta in Sardegna
Ma pure l'Alisarda, la compagnia aerea che ora ha preso il nome di Meridiana. Un vero sistema a cui Turismo e Ormeggi ha dedicato articoli, Porto Cervo (OT) e 60 anni di Costa Smeralda, qui ci concentriamo su Cannigione e Arzachena.
Arzachena
Il territorio di Arzachena è situato nella parte nord - orientale dell'isola ed è facilmente raggiungibile percorrendo l'ultimo tratto dell'Orientale Sarda (S.S.125) che congiunge Olbia a Palau. Dentro i confini comunali – una superficie di i circa 228 kmq – si contano ben 88 km di costa con un ambiente molto vario dove si alternano spiagge e scogli di granito.
Storia
L'esteso territorio comunale conserva testimonianze che affondano le radici nella notte dei tempi con la Cultura dei circoli di Arzachena (fine del IV - inizio del III mllennio a.C). Una parentesi unica ed originale caratterizzata dal megalitismo con le tombe a circoli, strutture nelle quali i corpi dei defunti erano sistemati all'interno di circoli litici concentrici, formati da pietre infisse verticalmente nel terreno seguendo la circonferenza di un cerchio e con al centro una cassetta in pietra di forma quadrangolare. Nella località Li Muri è possibile osservare il sistema megalitico più importante e meglio conservato.
Arzachena - Località Li Muri - Foto da s983.photobucket.com
Il più grande archeologo sardo, Giovanni Lilliu, ha dato una sua affascinante interpretazione di questi monumenti: nel circolo funerario-rituale si praticava la scarnificazione dei cadaveri, deposti nelle pietre scanalate che costituivano la circonferenza e lasciati al sole per un lungo periodo. In seguito le ossa venivano raccolte e riposte nella cassetta al centro del circolo.
Dal neolitico all'età del bronzo con la Civiltà Nuragica che ha lasciato in dote non solo gli imponenti Nuraghi, simbolo dell'isola, ma pure le Tombe dei Giganti (tombe collettive dove si officiavano particolari riti in onore degli avi) e tanti altri monumenti archeologici.
Arzachena - Tomba dei Giganti di Coddu Ecchju - Foto da www.panoramio.com
Nel territorio, come confermano le numerose frazioni, la popolazione viveva in insediamenti sparsi. Nel 1716 inizia lo sviluppo di Arzachena con l'ampliamento della piccola chiesa campestre di Santa Maria d'Arzaghena e sotto l'impulso del re di Sardegna Carlo Emanuele III il borgo in pochi anni attirò numerosi abitanti fino a diventare uno dei centri principali della Gallura.
Cannigione
La frazione marina di Arzachena conta oltre 800 abitanti, dista circa 5 km dal capoluogo, ai primi del 800 era un piccolo villaggio di pescatori e un approdo per il commercio di beni alimentari con l'arcipelago di La Maddalena. All'inizio del 900 si svilupparono i traffici grazie a dei velieri che trasportavano carbone e bestiame verso la penisola italiana. Oggi la pesca è ancora praticata, ma l'economia si basa principalmente sullo sviluppo turistico grazie alle bellezze naturali.
Turismo - Le spiagge
Mannena
A poca distanza da Cannigione, "assediata" dolcemente da una vegetazione incontaminata che sprigiona i profumi inconfondibili della macchia mediterranea, si può accedere da tre diversi accessi, uno dei quali rasente ad un piccolo stagno. Un arenile dalla sabbia chiara e fine e paradiso per tutti coloro che amano lo snorkeling grazie alla varietà di colori e ambienti creato dalle rocce affioranti che animano il fondale della spiaggia.
Cannigione - Spiaggia di Mannena - Foto da www.spiaggesardegna.it
Balca Brusgiata
Una spiaggia, la parte finale di La Mannena, che prende il nome da un episodio della storia locale. In questa parte dell'arenile si consumò la vendetta degli abitanti del luogo che incendiarono la barca – il toponimo si traduce dal dialetto gallurese con barca bruciata - di un imprenditore del carbone toscano colpevole di aver tagliato in modo eccessivo i boschi della zona. Un sentimento di difesa dei beni ambientali che si riflette ancora oggi nel rispetto verso questo monumento naturale.
Cannigione - Spiaggia di Balca Brusgiata - Foto da www.gallurando.com
Tanca manna
A soli 3 chilometri da Cannigione è una spiaggia lunga, ampia, dalla sabbia sottile e circondata dalla macchia mediterranea. Oltre per l'alta qualità naturale è un vero paradiso per chi ama una vacanza attiva grazie ad una scuola di windsurf, vela, canoa e altri sport acquatici.
Cannigione - Spiaggia di Tanca manna - Foto da www.sardegnaeventi24.it
La Conia
Da Cannigione si raggiunge anche in bici grazie ad una pista ciclo pedonale - circa 2 chilometri - , o utilizzando il servizio di trasporto pubblico. Nella spiaggia sono posizionati alcuni pontili per l’ormeggio di piccole e medie imbarcazioni.
La Conia è costituita da diverse calette e baie, tutte di piccole dimensioni, caratterizzate da sabbia bianca e fine. Il fondale si presenta sabbioso e per alcuni tratti roccioso. Nei pressi della spiaggia si trova una pineta attrezzata che contribuisce a rendere La Conia un posto ideale per le vacanze delle famiglie e per il soggiorno estivo di persone diversamente abili.
Cannigione - Spiaggia La Conia - Foto da www.gallurando.com
La Conia è molto apprezzata anche dagli appassionati di immersioni subacquee e di snorkeling, così come dagli amanti di vela e windsurf che, a tutte le età, possono frequentare le lezioni nel grazioso club nautico situato vicino alla spiaggia.
Isuledda
Vicino a La Conia, si apre Isuledda, si raggiunge dopo aver percorso un tratto a piedi, dalla caratteristica forma a mezzaluna. Dotata di un pontile per l’attracco dei natanti, è rinomata per la sabbia granulosa di origine granitica e per il fondale nel quale è piacevole effettuare attività di snorkeling.
Cannigione - Isuledda - Foto da www.turismoeitalia.com
In tutta la zona è ben visibile l’ampia vegetazione di macchia mediterranea, mentre la costa si presenta frastagliata e ospita diverse calette, alcune delle quali ben riparate dal vento di maestrale.
Soggiorno
Non c'è che l'imbarazzo della scelta tra Cannigione ed Arzachena grazie ad un'offerta di strutture ricettive di alto livello che permettono una vacanza con tutti i comfort, ma all'interno di un contesto di forte valenza ambientale. Hotel a più stelle, ma anche soluzioni alternative come le Case Vacanza e i Bed & Breakfast.
Cucina
Sul mare, ma con una grande cucina di terra grazie alla cultura agropastorale che ha lasciato sapori ed aromi dal fascino antico.
Alcuni dei piatti tipici della zona sono: La Suppa Gaddhuresa (zuppa gallurese) con pane raffermo, brodo di carne di manzo, il formaggio pecorino grattugiato e quello tipo peretta, debitamente affettato sottilmente; Li Pulilgioni Gaddhuresi, gustosi e particolari ravioli, di forma quadrata o a mezzaluna, caratterizzati da un ripieno nel quale si incontrano, ben amalgamandosi, il dolce della ricotta e l’agrume del limone. Imperdibili i dolci tipici come L’Acciuleddhi, treccine fatte con una pasta a base di farina di grano duro, uova e strutto, quindi fritte nell’olio, poi immerse nel miele fuso e infine aromatizzate con scorza d’arancia.
La zuppa gallurese - Foto da www.medasa.it
Li Cucciuleddhi, una sfoglia lavorata finemente con un ripieno da un impasto di miele, noci e mandorle debitamente tritate, pan grattato, scorza d’arancia, cannella e chiodi di garofano. Per il vino non si può non citare il Vermentino, dal cui vitigno si produce il Vermentino di Gallura D.O.C.G. Ottimi anche il Cannonau di Sardegna D.O.C., il Carignano e il Muristellu. Prestigiose le cantine le locali: dalle Vigne Surrau alle tenute Capichera.
Servizi nautici
Un paradiso per il diportista grazie alla professionalità degli operatori locali del porto turistico. La località offre altri numerosi servizi come la scuola di vela o di windsurfing.
Il porto turistico
A Cannigione ha sede il porto turistico, da dove partono, nel periodo estivo, le imbarcazioni per il vicino Arcipelago della Maddalena. Numerosi i servizi offerti: rifornimento di acqua potabile, ormeggio, alaggio, riparazione, rimessaggio invernale. Motori entrobordo-fuoribordo, impianti idraulici-elettrici, riparazione di interni o esterni.
Cannigione - Il porto turistico
Il porticciolo di Cannigione è situato nella parte più interna del profondo golfo di Arzachena ed è costituito dal un molo in cemento usato fin dai primi del novecento per i collegamenti commerciali con La Maddalena e da alcuni pontili galleggianti.
Orario di accesso: continuo.
Fari e fanali: 1131 (E 0995) - fanale a luce fissa verde, portata 3 M, sulla testata del molo.
Fondo marino: sabbioso.
Fondali: in banchina da 0,5 a 4 m.
Radio: vhf canale 09-11-16.
Posti barca: 400.
Lunghezza massima: 30 m.
Traversia: scirocco e grecale.
Ridosso: maestrale.
Rade sicure più vicine: golfo di Arzachena.
COORDINATE
CANNIGIONE
41°06',47 N 09°26',66 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 09-11-16
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