Il Lido di Venezia è una sottile isola che si allunga per circa 11 km tra la laguna di Venezia ed il mare Adriatico.
Delimitata dai porti di San Nicolò e Malamocco è collegata alla città ed alla terraferma solamente mediante vaporetti di linea e motozattere per il trasporto di veicoli (ferry-boat).
Vista del Lido dalla Laguna con la chiesa di Santa Maria della Vittoria
È una delle poche isole della laguna su cui sono presenti strade carrozzabili; è presente anche un piccolo aeroporto turistico.
Con la vicina isola di Pellestrina costituisce una municipalità del comune di Venezia.
Il Lido di Venezia
Il toponimo Lido si riferisce, nello specifico, al centro abitato principale, distinto da altre località dell'isola come Malamocco e gli Alberoni.
Storia
In antico noto come Lido Bovense o di San Nicolò (ma anche Lido di Olivolo o di Rialto o semplicemente, Lio), risultava limitato, a sud, dal porto di Malamocco, poi interrato (ora lo stesso nome è dato al porto degli Alberoni).
La Chiesa di San Nicolò (Lido)
Dai tempi più antichi, nella parte settentrionale dell'isola sorgeva l'abbazia benedettina che in seguito servì per ospitare le spoglie di San Nicolò, patrono dei naviganti. Non lontano dalla chiesa, un piccolo appezzamento era assegnato sin dal 1389 dalla Repubblica di Venezia alla sepoltura degli Ebrei (il cimitero, di notevole interesse, è oggi restaurato e reso visitabile).
Mentre Malamocco fu uno dei centri principali della Laguna (ma un terribile cataclisma, forse un maremoto, la fece decadere nel XII secolo), la parte settentrionale non fu mai molto abitata. Solo nel Seicento vide svilupparsi un abitato attorno alla nuova chiesa di Santa Maria Elisabetta, ma ancora a metà Ottocento l'isola era un'area campestre coltivata ad orti.
Malamocco - Foto da www.lacasa-sullalbero.it
Anche per questo fu molto apprezzata da poeti e scrittori, che la scelsero come meta o residenza (si ricordino George Gordon Byron e Thomas Mann).
Turismo
Il litorale dell'isola è caratterizzato dai settecenteschi Murazzi, opera di difesa dal mare, che si estendono dagli Alberoni fino quasi al piazzale del Casinò. Qui sorgeva un tempo il vecchio forte delle Quattro Fontane (prima metà XIX secolo), ma dagli anni trenta è stato sostituito da costruzioni moderne come il Casinò appunto e dal Palazzo del Cinema, sedi ideali per i numerosi eventi culturali e mondani ospitati dalla città tra i quali spicca per importanza la Mostra del Cinema.
Il Palazzo del Cinema di Venezia durante la 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Verso il centro dell'isola, l'architettura si fa ricca di edifici in stile liberty e di parchi verdi. Via di comunicazione principale è il Gran Viale Santa Maria Elisabetta, la larga strada alberata che percorre perpendicolarmente l'isola dalla laguna al mare. Nella zona si intersecano alcuni canali, in effetti suddividendo il Lido in sub-isole similmente ad altre località della Laguna.
L'antico centro di Santa Maria Elisabetta si affaccia sulla laguna e conserva parecchi edifici di fine Ottocento oltre all'omonima chiesa. In questa località, fiancheggiando la laguna si incontra il Tempio Votivo, eretto dopo la prima guerra mondiale in memoria dei caduti e dove riposano le spoglie di Nazario Sauro e Giovanni Grion.
Lido santa maria elisabetta vaporetti actv
Percorrendo la riviera San Nicolò, fiancheggiata da edifici liberty, si raggiunge la località San Nicolò dove si trova la più grande fortificazione dell'isola (il Ridotto del Lido) e dove è possibile ammirare l'antica chiesa, ricostruita nel Seicento:
il giorno dell'Ascensione è qui che la Serenissima celebrava lo Sposalizio del Mare, cerimonia che ancora oggi si ripete annualmente nel mese di maggio.
Lo Sposalizio del Mare
Nella parte opposta dell'isola, sul lato del mare, si trova invece il Lungomare, molto suggestivo, consiste in un lungo viale che costeggia la spiaggia fiancheggiato da pini marittimi che dalla zona dell'ex Ospedale Al Mare, a San Nicolò, conduce sino all'inizio dei Murazzi.
La spiaggia
La spiaggia del Lido deve la sua fama alle dune naturali di sabbia fine e dorata ed all'acqua pulita e ferma, resa tale dalla protezione delle due dighe foranee di S. Nicolò (a Nord) e quella detta degli Alberoni (a Sud), e dalle numerose altre dighe che partono dalla riva di fronte ad ogni stabilimento balneare dette pennelli.
La spiaggia del Lido
Alle due estremità si allungano appunto nel mare le due dighe summenzionate che limitano i canali d'ingresso alla laguna per i trasporti marittimi che si dirigono al Porto di Venezia.
Le opportunità offerte dal Lido sono varie, dagli arenili "liberi" di S. Nicolò e degli Alberoni, caratterizzati dall'habitat faunistico naturale delle antiche dune sabbiose, fino agli scogli dei "Murazzi" e agli stabilimenti balneari della parte centrale dell'isola, caratterizzati dalle tipiche capanne, grandi cabine con la veranda e la tenda aggiunte alla struttura chiusa, che portano i colori caratteristici dello stabilimento a cui appartengono.
Lido di Venezia - Hotel Excelsior in una foto d'epoca tratta da www.hotelexcelsiorvenezia.com
Il primo stabilimento risale al lontano 1857: il "Grande stabilimento balneario eretto sull'Onda viva del Mare". La parte centrale dell'isola cominciò ad animarsi di visitatori, che si fecero sempre più numerosi.
Cucina
Una città come Venezia, che ha da sempre mantenuto contatti sia con l'entroterra, sia con paesi diversi e lontani, presenta nella sua tradizione culinaria una varietà di piatti legata alla diversa provenienza degli ingredienti.
Tra i primi piatti caratteristici, c'è la pasta e fasioi, piatto contadino diffusissimo e molto apprezzato a Venezia.
In contrasto forse con l'idea diffusa degli italiani come mangiatori di pasta e spaghetti, a Venezia, l'unica pasta tradizionale sono i bigoli, la cui preparazione era tradizionalmente affidata agli uomini, vista la durezza dell'impasto.
Fegato alla veneziana
Tra i secondi piatti più tipici e noti al mondo, c'è il famoso fegato alla veneziana. I romani lo cucinavano con i fichi per addolcire il retrogusto amarognolo della carne, i veneziani hanno adottato invece la cottura con le cipolle.
Altro piatto di carne importante è l'anatra, servita sulla base di diverse ricette, come ad esempio anatra ripiena o petto d'anatra in agrodolce.
Ovviamente, essendo Venezia una città sull'acqua, ha sempre sfruttato con fantasia tutte le sue risorse ittiche, sbizzarrendosi con portate di pesce di tutti i tipi. (Tratto da www.veneziasi.it)
Infrastrutture e trasporti
Dal 1900 al 1940 al Lido fu attiva una rete tranviaria, elettrificata nel 1907 quando venne presa in gestione a cura della Compagnia Italiana Grandi Alberghi.
La rete tramviaria del Lido
Dal 1941 al 1966 la funzione della tranvia fu svolta da una rete filoviaria, gestita dalla Azienda Comunale Navigazione Interna Lagunare (ACNIL).
In barca
PORTO DI LIDO
E' l'accesso Nord alla Laguna di Venezia, delimitato da due imponenti dighe foranee.
Porto di Lido
Pericoli: bassi fondali ai lati dei canali navigabili. I canali lagunari di accesso, segnalati da briccole, generalmente non sono forniti di segnalamenti luminosi, rendendo difficoltoso nelle ore notturne l'accesso; nebbie fitte, nel periodo invernale.
Orario di accesso: continuo
Accesso: per raggiungere il Porto di Lido, si deve percorrere una canaletta di accesso segnalata da una meda luminosa a luce bianca (posta a 2,5 M dalla testata della diga Sud) e da una coppia di mede luminose a luci rispettivamente rossa e verde (poste a 1,3 M dalla testata della diga Sud). Occorre fare attenzione alla corrente che può assumere intensità rilevante.
Fondo marino: sabbia, fango.
Radio: Vhf canale 16 - 11 (servizio continuo).
Divieti: di navigazione, ancoraggio, pesca ed ogni altra attività marittima nelle zone di mare, ampie 80 m e regolarmente segnalate, poste ai due lati delle dighe per lavori di rinforzo delle stesse.
COORDINATE
PORTO DI LIDO
WP 45°25',09 N 12°26',28 E
WP2 45°24',88 N 12°25',52 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 11 (servizio continuo)
VENEZIA LIDO
Non vi sono banchine o aree riservate al diporto ma è possibile effettuare il rifornimento di carburante.
Pericoli: bassi fondali ai lati dei canali navigabili. I canali lagunari e quelli di accesso alla darsena sono segnalati da briccole e generalmente non sono forniti di segnalamenti luminosi, rendendo difficoltoso nelle ore notturne l'accesso alla darsena. Le nebbie fitte, nel periodo invernale, rendono difficoltoso l'accesso in porto e alla darsena.
Orario di accesso: continuo
Accesso: per approdare alle banchine di Lido, si utilizza normalmente l'imboccatura del Porto di Lido, seguendo le istruzioni riportate nella descrizione di accesso del porto stesso.
Fondo marino: sabbia
Radio: Vhf canale 16 - 11 (servizio continuo).
COORDINATE
VENEZIA LIDO
45°25',16 N 12°22',08 E
ACCESSO DA PORTO DI LIDO
PER CONTATTARE IL PORT
VHF canale 16 - 11 (servizio contin
In copertina Foto di Peggy Choucair da Pixabay
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