Albenga è un comune della provincia di Savona in Liguria. Albenga ha l'appellativo di "Città delle cento torri".
Albenga si trova nella Riviera ligure di ponente, nell'omonima piana, presso la foce del fiume Centa che nel corso dei secoli ha fatto da "architetto naturale" della pianura ingauna, rimodellando più volte il terreno e costringendo gli albenganesi a dotarsi di argini e ponti già dalla sua fondazione.
Albenga - Il centro storico con le sue torri - Foto di Sammy-Williams da Pixabay
Fino al XVII secolo ha basato la sua economia sul commercio marittimo, poiché la città sorgeva sul delta del Centa ed era circondata da mura e da ponti.
Con la chiusura delle altre vie di sfocio del delta, avvenuta prima per mano dei Genovesi e successivamente per opera della natura, ora il fiume costeggia il centro storico sfociando ad estuario. Dei vecchi ponti anche il ricordo è andato cancellandosi.
Albenga - Ponte provinciale sul Centa - Da www.annuncisavona.com
È il centro principale del comprensorio albenganese, che si estende da Ceriale ad Andora e relativo entroterra.
Comprende anche la riserva naturale regionale dell'Isola di Gallinara, dove pare visse san Martino di Tours. Proprio a questo santo era dedicato un monastero nell'isola che dopo il 1064 divenne possesso dell'abbazia di Abbadia Alpina (TO). Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Bastia, Campochiesa, Leca, Lusignano, Salea e San Fedele per una superficie territoriale di 36,50 km².
L'isola Gallinara vista dalla via Julia Augusta
Confina a nord con i comuni di Arnasco, Cisano sul Neva e Ceriale, a sud con Ortovero, Villanova d'Albenga e Alassio, ad ovest con Arnasco e ad est è bagnato dal mar Ligure. Dista circa 48 km a sudovest di Savona e 94 km ad ovest di Genova.
Il clima si presenta mite lungo la linea di costa, con inverni miti e raramente freddi ed estati calde ma mitigate dalla brezza di mare; nella parte più interna della piana, si fanno sentire maggiormente le caratteristiche continentali, che creano una maggiore escursione termica, temperature minime invernali più rigide e massime estive più elevate.
Albenga - La spiaggia
Storia
Chiamata in lingua latina prima Albium Ingaunum ed in seguito Albingaunum (crasi del termine originale), traducibile in Città degli Ingauni (dalla popolazione dei Liguri che l'ebbe in origine per capitale) è stato un centro importante per la fondazione dell'Impero romano nella Liguria occidentale.
Fu alleata dei Cartaginesi contro Roma durante la Seconda guerra punica (III secolo a.C.) e divenne la base navale del fratello di Annibale Barca, Magone. Da qui egli salpò alla volta di Genova saccheggiandola nel 205 a.C. Conquistata da Roma nel 181 a.C. da parte del proconsole L. Emilio Paolo, ottenne il diritto latino nell'89 a.C., la cittadinanza romana nel 45 a.C. e assoggettò i territori dell'interno.
Albenga - I ritrovamenti vicino al battistero
Il condottiero romano Gaio Giulio Cesare gli conferì la cittadinanza romana e lo status municipale. Proprio nello splendore dell'impero valorizzò e sviluppò maggiormente la sua urbanizzazione. Il territorio comunale si ampliò partendo dalla costa tra Sanremo e Finale Ligure, nell'entroterra prendendo possesso dell'intera alta valle del Tanaro.
Nel V secolo subì l'attacco e l'invasione dei Goti che danneggiarono vistosamente la città conquistandola. Il 451 segnò la nascita della locale diocesi, una delle più antiche della Liguria. Fu conquistata dai Longobardi di Rotari.
Albenga - Antica piazzetta - Foto di Giancarlo Gallo da Pixabay
Dopo il Mille fu tra i primi liberi Comuni marinari, partecipò alla prima Crociata e alle lotte per il predominio nel Tirreno. Divenne poi libero comune, passando successivamente nel territorio della Repubblica di Genova nel 1251 (sottoscrivendo una onerosa convenzione dopo la morte di Federico II di Svevia che la proteggeva), ne seguì le vicende godendo ancora periodi di grande prosperità.
Albenga sfuggì al saccheggio dei pirati che avevano assalito Ceriale nel XVII secolo. La leggenda dice che i saraceni si fermarono spaventati davanti all'odierno santuario di Nostra Signora di Pontelungo (nacque così la festa del 2 luglio). Nel 1288 ebbe statuti propri. Coinvolta nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, fu sotto la signoria dei Del Carretto del Marchesato di Finale, dei Visconti (1355-1379), dei francesi (1396-1413) e nuovamente di Genova.
Albenga - Santuario di nostra signora di pontelungo
Fu occupata dai Savoia nel 1625 e nel 1746; sotto Napoleone Bonaparte fu capoluogo della giurisdizione del Centa e capoluogo dell'omonima provincia sotto il Regno di Sardegna (1815-1859).
Sotto il Regno d'Italia fu capoluogo fino al 1926 dell'omonimo circondario nella provincia di Genova; dal 1927 appartiene alla provincia di Savona.
Albenga - Panorama
Dal 1973 al 1º gennaio 2009 è stata la sede amministrativa della Comunità Montana Ingauna, quest'ultima unita alla Comunità Montana Pollupice con la Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008, e quindi fino al 30 aprile 2011 della Comunità Montana Ponente Savonese anch'essa sciolta con la Legge Regionale nº 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.
Economia e turismo
L'economia si basa principalmente sul commercio agricolo e floricolo, ma con la presenza di un forte settore terziario. Vi sono numerose imprese di servizi e anche alcune industrie, inoltre da pochi anni si sta sviluppando in modo deciso il settore turistico, sia enogastronomico che culturale. Oggi infatti Albenga si presenta come una delle maggiori città del Ponente ligure, fulcro commerciale di una zona ricca di attività e interessante meta turistica.
Albenga - La spiaggia e il mare sullo sfondo l'isola Gallinara
Albenga gode di una spiaggia a granatura fine mista a ciotoli, è una località meno blasonata rispetto ad altre ed offre un litorale della lunghezza di 1,5 kilometri.
Raggiungibile dalla lunga passeggiata potrete inoltre accedere agli stabilimenti balneari e alle spiagge libere, dislocate per tutta la lunghezza del litorale. Il mare si presenta spesso pulito specie in mattinata e nel tardo pomeriggio.
Cucina
Tra i più noti prodotti gastronomici locali si trovano quattro prodotti tipici della produzione della piana ingauna, e sono conosciuti come i "4 d'Albenga": Asparago violetto; Zucchina trombetta; Carciofo spinoso; Pomodoro cuore di bue.
Farinata con cipollotti
Tra le pietanze la Farinata con cipollotti, tipica variante ligure, le Acciughe fresche al finocchio, la Buridda di pesce col riso e il Cappon magro, antico piatto tradizionale ligure a base di pesce e verdure.
In barca
Albenga dispone di una piccola darsena non banchinata con rive sabbiose per piccole barche non superiore a 4 m.
Fondo marino: rive sabbiose all'entrata della darsena.
Divieti: di ancoraggio, pesca, pesca a strascico e immersione entro un raggio di 500 m dal punto in 44°03'00”,3 N - 08°14'56”,8 E, per la presenza del relitto di un'antica nave romana.
COORDINATE
ALBENGA
44°02',00 N
08°13',00 E
Porto Marina di Andora
Il porto di Marina di Andora, situato a est dell'abitato di Andora, a 5 mn da Albenga, è gestito dall'Azienda Comunale Multiservizi, ed è protetto da un molo di sopraflutto a due bracci, banchinato internamente tranne l'ultimo tratto di circa 140 m che è a scogliera: il tratto finale del banchinamento interno termina con uno sporgente, perpendicolare allo stesso, a protezione dell'imboccatura. Il nuovo molo di sottoflutto protegge a est il bacino portuale che internamente è diviso in due dal vecchio molo di sottoflutto.
Porot Marina di Andora
Tre pontili in muratura sono sistemati perpendicolarmente alla banchina nord mentre sette pontili galleggianti sono ancorati al vecchio molo di sottoflutto.
Pericoli: porre attenzione ad una corrente costante con direzione est-ovest a circa 4 M dalla costa.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: velocità massima tre nodi; mantenere il centro del canale seguendo la forma ad “S” dell'imboccatura.
Fondo marino: sabbioso.
Fondali: in banchina da 1 a 4 m.
Posti barca: 865 di cui 56 per il transito.
Lunghezza massima: 18 m.
Divieti: di balneazione, di pesca, di tenere accesi i motori all'ormeggio, di sosta e accesso autocaravan e roulottes
COORDINATE
MARINA DI ANDORA
43°57',00 N 08°09',63 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 09-16
E-mail: info@portodiandora.it
Telefono: 0182-88313
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
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