Barcola (TS)
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Barcola è una frazione del comune di Trieste, tra Roiano e Miramare. Nota come Valicula (Piccola Valle) in epoca romana, ospitò una delle più sfarzose ville della regione.
L'edificio, edificato nella seconda metà del I secolo a.C. ed ampliato nel secolo successivo, si estendeva per una lunghezza di trecento metri sul lungomare e aveva degli impianti termali, un molo ed estesi giardini. Molti ambienti erano decorati da mosaici e statue.
San Bartolomeo
In età moderna è stata principalmente un insediamento di pescatori fino a metà del XIX secolo (nel 1826 contava 418 abitanti), quando i triestini iniziarono a costruire le loro residenze estive nella frazione.
Secondo l'ultimo censimento austriaco del 1911, il 73,7% della popolazione era di mardelingua slovena, e il 16,2 di madrelingua italiana.
Turismo
Uno degli edifici più importanti di Barcola è senza dubbio la chiesa di San Bartolomeo, costruita nel 1785, con un rosone proveniente dalla chiesa di San Pietro, che sorgeva in piazza Unità fino a fine Ottocento.
Vi si trova la statua di San Matteo dello scultore veneziano Enrico Merengo.
Faro della Vittoria su monte di Barcola
A monte di Barcola si trova il forte Kressich, costruito nel 1854, sopra il quale venne eretto tra il 1923 ed il 1927 il faro della Vittoria.
Nel 1884 venne fondata a Barcola la distilleria a vapore Camis & Stock, dove rimase fino al 1929, quando si trasferì nel nuovo stabilimento nel rione di Roiano.
Durante l'amministrazione alleata del Territorio Libero di Trieste, tra il 1947 e il 1953, a Barcola fu costruito un palazzo per la residenza degli ufficiali alleati (più nota come "casa degli americani") coinvolti nel governo del territorio.
Barcolana
Dal 1969 ogni anno nel mese di ottobre nel mare antistante la frazione si svolge un'importante manifestazione nautica, la Barcolana, la più affollata regata velica del Mediterraneo, con quasi duemila barche partecipanti.
Durante tutto l'anno, il lungomare e la pineta di Barcola sono classici luoghi di passeggio per i triestini.
I Topolini sul lungomare di Barcola
Nelle calde estati gli stessi luoghi sono anche affollati dai bagnanti, che si ritrovano in particolare ai Topolini, delle piattaforme balneari che sono anche luoghi di aggregazione per chi va al mare.
Cucina
La cucina tradizionale triestina ha la peculiarità di essere ricca non solo di ricette e piatti di mare, giustificati dalla presenza delle pescose acque dell'Adriatico, ma anche di carne, dati i tradizionali legami della città con l'entroterra carsico e con il bacino danubiano.
Se infatti la cucina marinara di Trieste è prevalentemente affine a quella istro-dalmata, quella legata alle carni si riallaccia alle tradizioni culinarie mitteleuropee.
La jota triestina
Tra i piatti tipici la jota, a base di crauti, pancetta, fagioli e patate, costolette di maiale e un pezzo di salsiccia completano gli ingredienti necessari per confezionare tale piatto, la minestra de' bobici con fagioli (possibilmente borlotti), mais (ovvero i bobici), prosciutto affumicato e una spolverata di pepe, la "minestra de bisi spacai" una sorta di crema di piselli secchi, la minestra d'orzo e fagioli sempre molto popolare e diffusa in città e il brodeto (brodetto).
Il porto
Il porticciolo di Barcola è protetto da un molo frangiflutti a tre bracci e da un piccolo moletto. Un molo interno divide il porto in due darsene rettangolari.
Barcola - Il porticciolo
Orario di accesso: continuo.
Accesso: le manovre di entrata e uscita sono pericolose con venti meridionali e tramontana.
Fondo marino: melmoso.
Fondali: da 1,50 a 4 m.
Posti barca: 270 circa.
Lunghezza massima: 12/15 m.
COORDINATE
BARCOLA
45°40',91 N 13°44',99 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: trieste@guardiacostiera.it
Telefono: 040-676611
In copertina foto da DEPOSITPHOTOS
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