Sciacca è un comune della provincia di Agrigento in Sicilia.
È una città di mare, turistica e termale, ricca di monumenti e chiese, è nota fra l'altro per il suo storico carnevale.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
Secondo lo storico Savasta (1843) il nome di Sciacca si scriveva con la lettera X, cioè Xacca derivato da Xech, dal nome saraceno Xech, che sta per Signora e Governatrice. Xechi erano, inoltre, chiamati dai Saraceni i governatori delle piazze come attesta il Fazello (1498-1570).
Secondo altri Xacca deriva da Xach che vuol dire Mercurio (forse per un famoso tempio dedicato a questa divinità), oppure Pomona (dea dell'abbondanza). Poi in latino si scrisse Sacca.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
La cittadina di Sciacca si trova sulla costa del Canale di Sicilia tra le foci del fiume Platani e Belice, a circa 65 metri sul livello del mare: ad est s’innalza il monte San Calogero alto 386 metri, alle cui falde scaturiscono, per un percorso di circa sei chilometri, le famose acque termali.
L'isola Ferdinandea
A circa 26 miglia marine dalla costa di Sciacca, a pochi metri dalla superficie del mare sul cosiddetto banco di Graham sorge un vulcano attivo che nel 1831 eruttò formando una piccola isola che venne chiamata Isola Ferdinandea. Il primo ad approdare sull'isola dopo alcuni primi tentativi falliti fu l'ammiraglio britannico James Graham che riuscì a piantarci sopra la bandiera britannica. Dopo qualche giorno una delegazione di cartografi francesi riuscì ad approdare e tracciare alcune piantine dell'isola.
La posizione dell'isola Ferdinandea
Questa delegazione battezzò l'isola con il nome di Julia. Dopo alcune settimane un'altra delegazione di geologi e cartografi borbonici riuscì a mettere piede sull'isola e tracciare altre piantine e battezzarono l'isola con il nome di Ferdinandea in onore al re delle Due Sicilie Ferdinando II.
Le tre nazioni stavano ancora litigando per il possesso dell'isola, peraltro situata in mezzo al canale di Sicilia e quindi in una posizione estremamente strategica, che essa lasciò tutti di stucco inabissandosi tra flutti e vapori cinque mesi dopo.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
Monumenti e luoghi d'interesse
Sciacca conserva molte opere d'interesse artistico. Le sue mura, risalenti a varie fasi costruttive, rappresentano un complesso unitario.
Sono molto spesse e quelle più recenti del 1550 si sovrapposero a quelle più antiche del 1330-1335 circa. Si chiamano ancora col nome del viceré Giovanni De Vega che li fece costruire e diresse i lavori.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
Le tre porte d'accesso alla città sono tutte rimaneggiate. Porta Palermo – che si trova nei pressi della Piazza Sturzo e fu riedificata nel 1753 durante il Regno di Carlo III di Borbone – ha delle belle colonne in cima adornate da un gruppo scultoreo con una grande aquila, in stile barocco. ù
La Porta San Salvatore, del XVI secolo, che si trova in Piazza Carmine, è ricca di belle sculture rinascimentali. La Porta San Calogero, che si trova nell'omonima piazza, è del 1536.
Sciacca - Castello Luna - Da www.michelecimino.it
Turismo
Le terme, il carnevale ed il mare sono i settori chiave per lo sviluppo turistico del paese. Grazie soprattutto al suo mare ed ai suoi lidi, la città sta vivendo quello sviluppo tanto sospirato che promette bene per un futuro migliore. Ad est il primo lido che s’incontra è quello dello Stazzone, un mare pieno di scogli e un'acqua limpida.
Poi i lidi della Tonnara e della Foggia presentano fondali prevalentemente sabbiosi. In località San marco, Renella e Maragani s’alternano insenature ora rocciose ora sabbiose, ma che vengono considerate dai sub e dai bagnanti veri paradisi. Ad ovest si trova la spiaggia di Sovareto con sabbia finissima, quella di San Giorgio, Timpi Russi e Macauda.
Sciacca - Spiagge di Capo San Marco e Sovareto
Le tradizioni popolari fanno tesoro delle feste religiose, delle sagre e del teatro popolare. Anche queste sono divenute un richiamo turistico non da poco. Tra le feste religiose, è particolarmente importante le feste dell'Ascensione e di Pasqua, la festa campestre di San Calogero sul Monte Cronio e la festa di Mezz’agosto. Fra le sagre va ricordata quella del mare, che sin dal 1920 ha avuto svolgimento continuativo al porto, quasi sempre tra la fine di giugno e i primi di luglio.
In quest’occasione la statua di San Pietro viene portata in processione in mare, seguita da una lunga fila d'imbarcazioni. Poi sul piazzale viene sistemata una grande padella con oltre cinquecento litri d'olio per soffriggere oltre cento cassette di gamberi. Tutti i presenti sono invitati alla grande frittura che viene consumata con pane e vino locale, a spese della Cooperativa dei pescatori, comprendente un migliaio di soci.
Sciacca - Il carnevale
Il teatro popolare trova posto nell'Estate Saccense, una rassegna di spettacoli d'operetta, prosa ed arte varia.
Stazzone
Antico litorale saccense, un tempo località marittima, balneare e commerciale, oggi si distingue per un'alta concentrazione di residenze estive e di locali di ristorazione e divertimento.
Storicamente, nei locali degli attuali pubs, pizzerie e salegiochi sorgeva l'antico mulino "Cuore" per la produzione di cereali coltivati direttamente nei territori circostanti ed esportati attraverso il mediterraneo. Alla fine degli anni '60 l'antico mulino veniva distrutto da un incendio doloso appiccato da ignoti.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
L'economia saccense decadde e subì un cambiamento lasciando campo al settore ittico-conserviero. Sorsero e si svilupparono le prime industrie di questo settore, e negli anni '80 al posto del vecchio mulino dato alle fiamme venne edificato un complesso edile destinato a scopi residenziali e commerciali.
Cucina
La cucina siciliana è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Sicilia fin dall'antichità ed è strettamente collegata alle vicende storiche, culturali e religiose dell'isola.
Pasta alla Norma - La ricetta
Già dai tempi dell'Antica Grecia in Sicilia si andava sviluppando uno stile ben preciso di abitudini culinarie che col passare dei secoli si è arricchito di nuovi sapori e di nuove pietanze, seguendo le vicissitudini storiche dell'isola mediterranea. Tra i piatti tipici sicilianie di Sciacca ricordiamo: la Pasta alla Norma, i Vermicelli alla siciliana, la Zuppa di pesce, la Scaccia, la Pasta o'furno e tanti piatti di pesce freschissimo.
Il porto
Il porto di Sciacca, prevalentemente peschereccio e commerciale, è costituito dal molo di levante esterno a 4 bracci e da un molo di ponente. All'interno si trova un altro molo (molo di levante interno) in parte banchinato. Esistono 3 pontili per unità da diporto, gestiti uno dal circolo nautico il Corallo (150 posti) e 2 dalla Lega Navale Italiana (300 posti). Possono sostare imbarcazioni di lunghezza massima di 15/ 20 m in transito secondo la disponibilità dei posti.
Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
Pericoli: da maggio a settembre banchi di nebbia con venti dominanti da SE; è pericoloso sostare nelle immediate vicinanze del porto; prestare attenzione ai pescherecci in uscita dal porto dalle 00,00 alle 4,00 e in entrata dalle 13,00 alle 18,00.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: qualora si verifichi l'arrivo di più navi, la zona di attesa è a circa 1000 m dalla testata del molo di levante; si può dar fondo in m 15 d'acqua rilevando il fanale verde (3001) del molo di levante per 059°.
Fondo marino: fangoso e sabbioso.
Fondali: in banchina da 1 a 6,5 m; in porto da 5 a 7 m
Radio: Vhf canale 16 (Circomare); vhf canale 12 (Lega Navale); c.b. canale 14 (Circolo Nautico Corallo).
Posti barca: 600.
Lunghezza massima: 40 m.
Divieti: di pesca nell'ambito portuale; non superare la velocità di 3 nodi in porto.
Rade sicure più vicine: Baia di Renella (Capo S. Marco) con venti di Libeccio, con venti di Scirocco a Ovest di Capo San Marco.
COORDINATE
SCIACCA
37°30',05 N 13°04',52 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 (Circomare)
VHF canale 12 (Lega Navale)
CB canale 14 (Circolo Nautico Corallo)
E-mail: sciacca@guardiacostiera.it
Telefono: 0925-22219
In copertina Sciacca - Foto da DEPOSITPHOTOS
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