L'Area Marina Protetta, istituita con D.M. 7 maggio 2007, comprende i fondali attorno all'isolotto di Bergeggi e l'area costiera prospiciente.
L'istituzione dell'Area Marina persegue la tutela e la valorizzazione dell'ambiente marino costiero attraverso la promozione dell'educazione ambientale, l'elaborazione di programmi di studio e ricerca scientifica, la promozione dello sviluppo sostenibile dell'area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo eco-compatibile.
Isolotto di Bergeggi
L'Area Marina Protetta è suddivisa in 3 zone sottoposte a diverso regime di tutela.
Balneazione e snorkeling
Bergeggi è una rinomata località balneare, che a partire dagli anni '70 del secolo scorso, si distingue per la particolare trasparenza delle acque e per la sua straordinaria qualità ambientale.
Qui, infatti, a partire dal 1997 sventola la Bandiera Blu delle Spiagge, riconoscimento ambientale destinato alle località turistiche che si impegnano in una gestione sostenibile del territorio.
Spiaggia Nelblu: l'isola di Bergeggi di fronte ai bagni - Foto da TripAdvisor
La Bandiera Blu è assegnata ogni anno sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i parametri dettati dalla FEE, relativi alla qualità delle acque di balneazione, alla gestione ambientale, ai servizi e sicurezza delle spiagge, e all’educazione ambientale, ma anche criteri di gestione sostenibile del territorio relativamente a: certificazione ambientale, depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, iniziative ambientali e turismo.
La Bandiera Blu non è solo testimonianza di un mare pulito ma è un riconoscimento all’operato delle Amministrazioni comunali che riescono a coniugare gestione del territorio rivierasco e salvaguardia dell’ecosistema marino, attraverso lo sviluppo di forme di turismo eco-sostenibili e di qualità.
La balneazione è consentita nelle zone B e C dell'area marina protetta, nella zona A, invece,la balneazione è vietata (Art.11 del Regolamento dell'AMP).
Per effettuare lo snorkeling o il sea watching nell'AMP è necessario rispettare i minimi dettami di sicurezza e buon senso, e cioè sapere almeno nuotare ed utilizzare sempre il pallone (boa) segna sub (si rimanda all'ordinanza balneare della Guardia Costiera - Capitaneria di Porto di Savona).
Snorkeling a Bergeggi
La balneazione da terra è possibile nelle numerose spiagge libere (non sorvegliate, nè attrezzate), nelle spiagge libere attrezzate e nei numerosi e rinomati stabilimenti balneari (vedi sito Comune Di Bergeggi). Un piccolo paesino arroccato sulle pendici del Monte Sant’Elena; viottoli che si srotolano verso il mare; spiagge con acque cristalline ideali per praticare: immersioni, snorkeling, nuoto, vela, windsurf, canoa, pesca, escursioni … e non solo.
L'uomo ha sempre avuto grande interesse per la fascia costiera, che si è rivelato conflittuale fra l'utilizzo del territorio e la tutela dell'ambiente, rivelando l'importanza di adottare una strategia di gestione integrata della fascia costiera per correlare gli aspetti socioeconomici della fruizione a quelli conservazionistici.
Il mare di Bergeggi
L'Area Marina Protetta (AMP) promuove lo sviluppo sostenibile dell'area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali, del turismo ecocompatibile e la fruizione da parte delle categorie socialmente sensibili.
E' compito dell'AMP effettuare un monitoraggio continuo delle condizioni ambientali e socio-economiche dell'area stessa, secondo le direttive emanate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e su tale base redigere annualmente una relazione sullo stato dell'area marina protetta.
Bergeggi è un piccolo nucleo arroccato sulle pendici del Monte Sant'Elena, in una posizione che domina il golfo tra ulivi e viti - Da www.qviaggi.it
Sulla base dei dati acquisiti con il monitoraggio, l'Ente gestore verifica, almeno ogni tre anni, l'adeguatezza delle disposizioni del Decreto Istitutivo che concernono la perimetrazione, la zonazione, i regimi di tutela e le finalità istitutive alle esigenze ambientali e socio-economiche dell' AMP e, ove ritenuto opportuno, propone al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le necessarie modifiche al Decreto Istitutivo o al Regolamento di disciplina delle attività consentite.
Subacquea
Le attività subacquee permettono all'uomo la permanenza in un ambiente sommerso.
E' possibile praticare tale attività con o senza attrezzature e, a seconda del caso, prende il nome specifico di immersione in apnea o immersione con ARA o ARO (sistemi di respirazione autonomi o vincolati ad aria, ossigeno o miscele respiratorie che permettono l'immersione per lunghi periodi di tempo).
Webcam subacquee per spiare il mondo sottomarino intorno all'isola di Bergeggi - Da www.ilsecoloxix.it
Il turismo subacqueo, oltre a permettere di apprezzare direttamente gli effetti delle misure di tutela nelle AMP, concorre al raggiungimento dei principali obiettivi delle AMP (turismo compatibile, educazione ambientale, ricerca, conservazione).
Diporto nautico
L'attività da diporto, associata all'incremento della pressione turistica, ha molte interazioni con l'ambiente circostante.
La Liguria è la regione con il maggior numero di posti barca (circa 23.500), pari al 26% del totale nazionale.
Il bacino ligure è uno dei più frequentati dai diportisti del Mediterraneo, sia locali sia in transito.
Fra i più importanti impatti del diporto sull'ambiente ricordiamo gli ancoraggi, il rilascio di rifiuti e di acque di scarico in mare.
La Goletta Liguria a Bergeggi - Da www.ivg.it
Le ancore danneggiano le biocenosi di fondo. In ambito Mediterraneo sono ritenute di particolare pregio le biocenosi del coralligeno, delle praterie di faneragame (Posidonia oceanica, Cymodocea nodosa, Zoostera marina e Zoostera noltii) e il letto di maerl (il termine "maerl" indica una struttura biogenica risultante da varie specie di alghe rosse coralline, dotate di scheletro rigido di carbonato di calcio, che crescono sul fondale, come alghe coralline a ramificazioni libere, a rametti o a noduli, formando sedimenti nelle pieghe dei fondali melmosi o sabbiosi.
I letti di maerl sono di solito composti di una o più alghe rosse variamente combinate, in particolare Lithothamnion coralloides e Phymatolithon calcareum). Queste biocenosi risultano essere vulnerabili agli urti meccanici, poichè sia l’ancora stessa sia la catena provocano danno per urto sul fondale, in seguito alla fase di cala: spostate dal vento e dalla corrente, le barche ruotano sull'ancora e strisciano sul fondo con la catena, che strappa foglie di posidonia, spugne, gorgonie e quanto altro ("occhio non vede, cuore non duole!").
Ancora che strappa Posidonia
Durante il recupero, l'ancora può strappare per esempio blocchi di fasci fogliari di posidonia, rizomi e sedimento inglobato. I danni causati dagli ancoraggi variano secondo le dimensioni e la forma dell'ancora e della catena, le condizioni meteo marine, del modo con cui si salpa l'ancora e inevitabilmente dalla frequenza.
Informazioni dettagliate su: www.ampisolabergeggi.it
I porti turistici per le unità da diporto più vicini all'AMP sono il porto di Spotorno, il porto di Savona, il porto di Vado Ligure e il porticciolo turistico di Finale Ligure
Foto in copertina da DEPOSITPHOTOS
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