Porto Santo Stefanoè il capoluogo del comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto.
Suggestivo borgo marinaro sulla costa orientale dell'Argentario ed attrezzato porto turistico e commerciale. Si affaccia su una baia dominata dalle possenti moli delle fortezze spagnole.
Porto Santo Stefano - Il porto
Oggi è una rinomata località turistica, che si fregia ormai da diversi anni dellaBandiera Blu,prestigioso riconoscimento conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle migliori località costiere europee. Con Porto Ercolecostituisce uno dei due abitati maggiori che formano il comune.
Porto Santo Stefano, situato nella parte settentrionale del Monte Argentario, è il maggior centro di questo promontorio. Per la sua posizione geografica favorevole fu frequentato dagli antichi popoli che navigavano nel mediterraneo. I romani hanno lasciato notevoli tracce della loro presenza (tra le quali i resti dei bagni di Domiziano) e nelle loro carte indicavano Porto S. Stefano con nomi vari, tra i quali Portus Traianus e Portus ad Cetarias.
Porto Santo Stefano - Bagni di Domiziano
Sotto la dominazione dei senesi che va dagli inizi del XV sec. alla metà del XVI Porto S. Stefano diviene un approdo di scarsa importanza soggetto alle frequenti incursioni dei pirati. In questo periodo vengono costruite la torre dell’Argentiera nel 1442, ed alcune torri costiere. Lo sviluppo del centro ebbe inizio intorno al 1550 sotto il Governatore spagnolo Núñez Orejón de Ávila, e continuò con la creazione dello stato dei Presidi e la costruzione della fortezza spagnola.
Nel 1646 Porto S. Stefano fu conquistato dai francesi per poi tornare sotto la dominazione spagnola nello stesso anno, nel 1707 fu conquistato dagli austriaci, insieme a tutto lo stato dei Presidi, nel 1737 si ebbe il dominio dei Borboni ed in questo periodo si registrò il primo sviluppo demografico importante con la presenza di molte famiglie provenienti dalla Campania, dall'Isola d'Elba, e dalla riviera Ligure.
Giuseppe Garibaldi e i Mille
Nel 1801 si unì al regno di Etruria e nel 1815 con il trattato di Vienna passò sotto il Granducato di Toscana.
Nel 1842 il granduca Leopoldo II di Lorena istituì la comunità di Monte Argentario, dove Porto Santo Stefano rappresentava il capoluogo e Porto Ercole la frazione. Infine nel 1860 insieme a tutta la toscana andò a far parte del Regno d'Italia. (Fatto storico fu la sosta di Garibaldi e i Mille il 9 Maggio 1860 durante il viaggio di trasferimento da Quarto a Marsala).
Porto Santo Stefano - La Fotezza
La Fortezza è la costruzione più importante del paese; fu costruita durante il regno degli Spagnoli ed aveva funzioni di avvistamento marittimo. Da ricordare la totale distruzione del centro abitato durante i bombardamenti del 1944, quando rimasero in piedi la stessa Fortezza, il campanile della chiesa e poche altre abitazioni.
Fino alla fine della seconda guerra mondiale, le fonti principali dell'economia santostefanese furono rappresentate dall'agricoltura, dalla pesca e dalla navigazione.
Porto Santo Stefano 1960
Dagli anni sessanta invece si è sviluppato notevolmente il turismo arrivando ad essere la principale risorsa nell'economia della zona.
Economia e turismo
L'economia di Porto Santo Stefano, si basa essenzialmente sulle attività turistiche, molto sviluppate lungo tutta la costa e legate alla normale stagionalità delle festività italiane. Alle normali attività alberghiere e ristorative, si aggiungono quelle derivanti dai collegamenti con le vicine Isola del Giglio e Isola di Giannutri.
La pesca, era un tempo l'attività principale e notevole fonte di sostentamento delle popolazioni del luogo. La flotta peschereccia di Porto Santo Stefano è ancora oggi la più numerosa della provincia di Grosseto e le barche esercitano soprattutto lo strascico costiero.
Porto Santo Stefano - I pescherecci
Di una certa importanza è anche l’attività dei cantieri navali e dei maestri d’ascia, soprattutto nella costruzione di imbarcazioni da diporto e rimessaggio navale. Il Cantiere Navale dell'Argentario, è uno dei più importanti cantieri italiani per il restauro di imbarcazioni e velieri d'epoca.
Cucina
Il Caldaro, piatto tradizionale di Porto Santo Stefano, è la zuppa di pesce che i pescatori dell'Argentario preparavano e mangiavano in navigazione durante la cala delle reti a strascico.
Il Caldaro di Porto Santo Stefano - Da www.lacasadellecuoche.it
Altri prodotti tipici locali: Scaveccio, pesce povero fritto conservato sottaceto. Pagnottella, tipico panetto natalizio. Schiaccia di pasqua, dolce tipico del periodo pasquale. Tonnina, composta di filetti di tonno salati ed essiccati.
I porti
Porto del Valle è protetto ad ovest dalmolo Garibaldi e ad est dalmolo di Levante; internamente, nella parte sud del bacino portuale, si apre ladarsena Arturo delimitata a nord dalmolo Marinai d'Italiae a nord-ovest dalmolo del Valle.
Porto Santo Stefano - Porto del Valle
Orario di accesso: continuo.
Accesso: le imbarcazioni in entrata devono dare la precedenza a quelle in uscita mantenedosi sulla dritta e procedendo al minimo della velocità ponendo attenzione ai traghetti in servizio di linea per le isole.
Fondo marino: lato ponente fangoso.
Fondali: in banchina da 1 a 8 m.
Posti barca: 385.
Lunghezza massima: 30 m.
Divieti: divieto di ormeggio allo scalo Colombo riservato alla pesca e alla testata molo del Giglio.
COORDINATE
PORTO DEL VALLE - PORTO S.STEFANO
42°26',28 N 11°07',54 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 – 12 (porto Domiziano) - 14
E-mail: portosantostefano@guardiacostiera.it
Telefono: 0564-810400
Porto Vecchio si trova a ponente di Porto del Valle è meno riparato e completamente esposto ai venti del I quadrante; è protetto a nord dal molo Sanità, lungo la riva ovest si estende la banchina Pilarella e a sud-est si trova la banchina Domizio.
Porto Santo Stefano - Porto Vecchio banchina Pitarella
Orario di accesso: continuo.
Accesso: procedere al minimo della velocità mantenedo la propria dritta.
Fondo marino: fangoso.
Fondali: in banchina da 3 a 7 m.
Posti barca: 130.
Lunghezza massima: 35/40 m.
Divieti: di ormeggio dalla radice del molo Sanità per 27 metri sulla banchina Pilarella riservata ai mezzi della Guardia Costiera.
COORDINATE
PORTO VECCHIO - PORTO S.STEFANO
42°26',41 N 11°07',08 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 lavoro 12/14
E-mail: portosantostefano@guardiacostiera.it
Telefono: 0564-810400
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