L’isola di Pianosa è un'isola facente parte dell'arcipelago delle Isole Tremiti (o Diomedee) nel mar Adriatico. È per superficie la quarta isola dell'arcipelago tremitese, ovvero la più piccola escludendo l'isolotto del Cretaccio.
Completamente disabitata, rientra amministrativamente nel comune delle Isole Tremiti, sotto la giurisdizione della provincia di Foggia.
Isola di Pianosa dall'alto
L'isola si sviluppa su una superficie di circa 13 ha, per una lunghezza di 700 metri, una larghezza di 250 metri, con uno sviluppo costiero di 1.300 metri e un'altezza massima di 15 metri s.l.m..
La limitata altezza fa sì che durante le mareggiate l'isola venga sommersa dal mare nella quasi interezza.
L'isola è situata a circa 20 miglia nautiche a nord della costa continentale (Rodi Garganico, sul promontorio del Gargano) e 21 miglia nautiche a sud-ovest delle isole di Pelagosa (Croazia) già italiane dal 1920 al 1947.
Il promontorio del Gargano - Foto di Ilir Argentiero da Pixabay
Situata alla latitudine di 42°13' N risulta essere il punto geografico più settentrionale della regione Puglia.
Appare come un pianoro (da cui il nome dell'isola) di pietraia (dovuta all'essiccazione e desquamazione di blocchi di roccia calcarea) inclinato leggermente verso sud, dove le rocce si immergono dolcemente in mare, dando vita a un basso fondale che rende possibile l'approdo di piccole imbarcazioni. Questo versante è altresì disseminato di secche che rendono rischiosa la navigazione.
Il versante costiero settentrionale dell'isola invece è caratterizzato da roccia a falesia.
Falco della regina
Quasi inesistente la presenza di flora sull'isola, totalmente priva di grosse piante e di macchia mediterranea, questa è limitata ad alcune piantine grasse e bulbi di cipolle selvatiche.
La fauna è scarsa e si compone di piccoli rettili, rospi [senza fonte] e conigli selvatici, mentre i cieli sono popolati dai falchi della regina, dalla berta maggiore e minore e dal rondone pallido.
In totale contrasto, nei fondali alberga una nutrita varietà di specie che hanno trovato il loro habitat naturale ai piedi di scogliere che precipitano nel mare fino a 30 metri di profondità fra una flora di gorgonie, spugne di diverse varietà e distese di alghe.
Fondale delle isole Tremiti - Da www.vieste.it
Qui si riscontra la presenza di pagelli, polpi, murene, saraghi, corvine, ricciole, dentici, orate, cernie e qualche aragosta di grossa taglia.
Con l'istituzione, nel 1989, della Riserva marina delle Isole Tremiti, al fine di proteggerne la vegetazione e le specie faunistiche, l'arcipelago tremitese è stato suddiviso in tre zone.
Pianosa rientra integralmente nella Zona A, ovvero la Riserva Marina Integrale. Questo comporta, entro i 500 metri dall'isola, il divieto di approdo e di navigazione, il divieto assoluto di pesca e il divieto di effettuare immersioni, a meno che non accompagnati da guide subacquee autorizzate. Si può visitare l'isola solo previa autorizzazione dell'ente gestore.
L'intera area marina soggetta a queste limitazioni è compresa tra quattro grandi boe luminose collegate tra loro da catene che delimitano il perimetro della Riserva Marina Integrale.
Nel 1996 la Riserva marina delle Isole Tremiti è stata compresa nella Zona 1 del Parco Nazionale del Gargano, ente che attualmente gestisce la stessa.
Come arrivare alle Isole Tremiti
Basta arrivare in aereo, in treno o in auto in una di queste località, Vasto, Ortona, Vieste, Manfredonia, Rodi Garganico, Capoiale, Termoli o Foggia, per poi raggiungere le Isole via mare o per via aerea.
Via mare
Le partenze si effettuano dall’Abruzzo (Pescara, Vasto e Ortona), dalla Puglia(Manfredonia, Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Capojale) e dal Molise (Termoli). Una volta giunti al porto si può optare per i catamarani, gli aliscafi e le motonavi: offrono un servizio quotidiano intensificato durante la stagione estiva e permettono di arrivare a destinazione in 50-60 minuti. Il costo varia a seconda della stagione e del luogo di partenza. Informazioni
Si raccomanda di prestare la massima attenzione per quel che concerne la durata del servizio e la franchigia di peso e dimensioni per i bagagli consentiti.
In barca
COORDINATE
PORTICCIOLO S. NICOLA - I. S. NICOLA
42°07',10 N 15°30',12 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16
COORDINATE
CALA DEGLI SCHIAVONI - I. S. DOMINO
42°07',21 N 15°29',86 E
COORDINATE PIANOSA
42°13' 32 N
15°44' 75 E
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