La città diGallipoli è denominata la Perla dello Jonio perché meravigliose sono le sue spiagge e tanti sono i divertimenti che si possono godere trascorrendo una vacanza in questa località balneare in provincia di Lecce, nelSalento.
Kalè Polis, città bella, così gli antichi navigatori Greci chiamarono Gallipoli, giace su di un'isola immersa nel Mar Ionio ed è collegata alla terra ferma da un caratteristico ponte.
Gallipoli - Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Gallipoli, bagnata dal Mar Ionio, sorge sulla costa occidentale della penisola Salentina, nel Golfo di Taranto. Caratteristica è la divisione della cittadina in due zone ben definite: la "città vecchia" e il "borgo nuovo". Il suggestivo centro storico, ricco di costruzioni antiche e affreschi, è situato su di un'isola calcarea collegata alla terraferma da un ponte in muratura.
Intorno al 1500 si costruirono le possenti mura di cinta, per fronteggiare gli attacchi nemici, ridimensionate in altezza alla fine dell'800, fino all'attuale strada panoramica che, circondando l'intero isolotto, consente di godere di fantastici scenari (resta delle antiche mura un unico frammento ancora oggi in buono stato).
Gallipoli - Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Guardando verso nord si scorge una parte della Costa Neretina (vicino Porto Cesareo), mentre a sud è ben visibile la baia formata dal promontorio del Pizzo. Nei pressi della costa, ad ovest, vi sono lo Scoglio dei Piccioni e l'isolotto del Campo ed in giornate particolarmente limpide si scorgono i profili dei monti della Sila, mentre a sud-ovest appare chiara l'isola di Sant'Andrea, sede di un grande Faro, costruito nel 1866.
Attraversando il ponte, si giunge all'ultimo baluardo di un passato antico, la fontana greco-romana, più antica d'Italia. Entrando invece nel "borgo nuovo" il passaggio alla modernità è dato dal "Grattacielo" sito all'imbocco del Corso Roma, via nevralgica che divide la città nuova in due tronconi, detti di "scirocco" e "tramontana". Le moderne costruzioni hanno in molta parte sostituito i palazzi costruiti tra la fine dell'800 e gli inizi del '900. Il complesso appare completamente opposto alla città vecchia, svariati sono i negozi e le strutture turistiche pronte ad accogliere le circa duecentomila presenze dei mesi estivi.
Gallipoli - Foto di Joëlle Moreau da Pixabay
Certo è che Gallipoli, negli ultimi decenni, ha conosciuto una notevole espansione edilizia e oggi può essere considerata uno dei più fiorenti centri salentini oltre che ambita meta turistica, ma non ha perso la sua carica suggestiva data soprattutto da incantevoli panorami.
Dal punto di vista meteorologico Gallipoli rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate e un picco in autunno-inverno.
Gallipoli - Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola.
Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (vigila fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomeneo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce e di Gallipoli.
Turismo
Da sempre ambita meta turistica, è stata raggiunta negli ultimi anni da un numero sempre crescente di visitatori facendone una delle mete preferite del Mediterraneo per il suggestivo centro storico, un intricato labirinto fatto di stradine tortuose, corti, bellissime Chiese e palazzi storici.
Il Castello Angioino, circondato quasi completamente dal mare, sorse nel XIII° secolo in epoca bizantina. Nel 1522 venne costruita la cortina di levante denominata Rivellino, staccata dal perimetro della fortezza e isolata dalle acque. Nella parte superiore della torre si trovano ancora le originarie catapulte e i cannoni usati per difendere la città. L'accesso al Rivellino è consentito mediante un ponte levatoio in legno ancora esistente.
Galipoli - Il Castello Angioino - Foto di Gianni Crestani da Pixabay
Famosa è la “cuccagna a mare”; trattasi di un'antichissima tradizione popolare gallipolina che consiste nella sistemazione sulla banchina del porto di un palo di legno posto quasi parallelamente al mare, con un leggero angolo verso l'alto. Il palo è interamente ricoperto di grasso e sull'estremità è fissata un'asticella con una bandiera tricolore. Lo scopo del gioco è riuscire ad afferrare la bandiera superando le difficoltà dovute all'inclinazione e al grasso che rende il palo scivoloso. Il mare attenua le cadute dei partecipanti spesso rovinose.
Le origini del gioco sono immemorabili e con ogni probabilità l'albero della cuccagna simula, in realtà, l'albero di bompresso, una delle parti costitutive dei velieri, dimostrando la storica vocazione marinara della città.
Gallipoli - La "Cuccagna a Mare"
L'economia della città di Gallipoli si basava nei tempi passati sul commercio internazionale di olio e vino e sulla produzione industriale delle botti e del sapone.
A partire dal Seicento, Gallipoli e il suo porto ebbero un'importanza fondamentale per il commercio dell'olio lampante. Dal suo porto partivano navi cariche di olio verso tutto il mondo. Tuttora risiedono in città i discendenti di famiglie genovesi, sarde, veneziane e napoletane di commercianti di olio che si spostarono a Gallipoli come gli Spinola, i Vallebona, i Calvi, ecc. Gran parte dell'olio prodotto o depositato nelle cisterne veniva venduto a Paesi esteri, i quali avevano rappresentanza in Gallipoli con propri vice consolati. www.salento.it
Il porto di Gallipoli nel 1790
Cucina
Prodotti tipici della gastronomia gallipolina sono la zuppa di pesce alla gallipolina, la scapece.
L'ingrediente principale della scapece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all'interno di tinozze chiamate, in dialetto gallipolino, calette.
La scapece
Lo zafferano dona al piatto il colore giallo che lo rende caratteristico. I 'Mboti: tipici involtini fatti con polmone e fegato di agnello. Le Pittule (durante il periodo natalizio), la Puccia (il 7 dicembre)
Il porto
Il porto mercantile di Gallipoli si trova a nord della città vecchia ed è protetto dal molo foraneo a nord e da un molo di sottoflutto ad est. Il bacino portuale è interamente banchinato. Nella parte sud-orientale di detto bacino, si apre una piccola darsena servizi; adiacente a quest'ultima troviamo l'approdo per unità da diporto della Marina Bleu Salento composto per 200 m da pontili.
Gallipoli - Il porto turistico -Foto di Mirita da Pixabay
Pericoli: mantenersi ad almeno 200 m dalla meda elastica (n. 3568) segnalante la Secca del Rafo.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: contattare tramite vhf canale 16 la Capitaneria di Porto.
Fondo marino: fangoso e roccioso.
Fondali: in banchina da 5 a 15.
Posti barca: 150.
Lunghezza massima: 30.
Divieti: di pesca e balneazione.
Rade sicure più vicine: rada nord e sud di Gallipoli.
COORDINATE
PORTO MERCANTILE - GALLIPOLI
40°03',54 N 17°58',96 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 11 (h. 07/19)
VHF canale 9 (Marina Bleu Salento)
Telefono: 335-6019017
Altri approdi
Porto Gaio è un piccolo approdo privato attrezzato ed in grado di offrire una completa assistenza alle imbarcazioni da diporto; situato a nord-est del porto di Gallipoli è costituito da un avamporto, una darsena banchinata e da un molo foraneo orientato per nord. All'interno dell'avamporto vi è un pontile galleggiante di 100 m circa.
Gallipoli - Porto Gaio - Foto da marinas.com
Orario di accesso: continuo.
Accesso: per accedere alla darsena seguire il corridoio segnalato da due boe arancioni.
Fondo marino: roccioso.
Fondali: da 1,8 (interno darsena) a 5 m (pontili).
Posti barca: 200 circa di cui 8 per il transito.
Lunghezza massima: 18 m.
Divieti: di balneazione e pesca.
COORDINATE
PORTO GAIO - GALLIPOLI
40°04',02 N 17°59',98 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: info@portogaio.it
Telefono: 0833-202204
Un ponte divide il porto commerciale di Gallipoli da un altro porticciolo chiamato S. Giorgio che è riservato ai natanti da diporto e ad alcune unità da pesca; è protetto a ponente da un molo di sopraflutto e a levante dal prolungamento del molo foraneo del porto commerciale. Si può ormeggiare ad alcuni pontili in concessione a privati.
Gallipoli - Porto San Giorgio
Pericoli: mantenersi ad almeno 200 m dalla meda elastica (n. 3568) segnalante la Secca del Rafo.
Orario di accesso: continuo.
Fondo marino: sabbioso.
Fondali: da 0,50 a 2,00 m.
Lunghezza massima: 7 m.
Divieti: di balneazione e ancoraggio.
Rade sicure più vicine: rada nord e sud di Gallipoli.
COORDINATE
SAN GIORGIO - GALLIPOLI
40°03',43 N 17°58',44 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 11 (h. 07/19)
E-mail: gallipoli@guardiacostiera.it
Telefono: 0833-266862
COORDINATE
DARSENA FONTANELLE - GALLIPOLI
40°03',58 N 17°59',46 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: info@darsenafontanelle.it
Telefono: 0833-263535
COORDINATE
CALA FONTANELLE - GALLIPOLI
WP2 40°03',51 N 17°59',37 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 11 (h. 07/19)
E-mail: gallipoli@guardiacostiera.it
Telefono: 0833-266862
COORDINATE
SENO DEL CANNETO - GALLIPOLI
40°03',15 N 17°58',81 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 11 (h. 07/19)
E-mail: gallipoli@guardiacostiera.it
Telefono: 0833-266862
In copertina Foto di Gianni Crestani da Pixabay
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