Le Castella - Isola di Capo Rizzuto (KR)

Si trova all'interno dell'Area marina protetta di Capo Rizzuto. Non è un'isola, bensì un lungo promontorio.
La fondazione della cittadina pare sia stata voluta da una della sorelle di Priamo, Astiochena, che volle un centro abitato presso il promontorio Capo Rizzuto, vicino al tempio di Hera .
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Altri fanno derivare il nome “Insula” dalla esistenza di alcune isole prospicienti i tre promontori “Japigi”, identificati in Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Punta Le Castella, così denominati dalla presenza del mitico Japyx, figlio di Dedalo, uno degli artisti più valenti dell’antica Grecia.
Infatti, secondo quanto riportano alcune testimonianze letterarie antiche (Erodoto, Strabone, etc), Japyx o Japige fuggì da Creta seguendo il padre in una spedizione in Sicilia; ma durante il ritorno, una violenta tempesta lo fece naufragare presso le coste dell'odierna Calabria, ed alla località fu dato il nome di “terra Japigia”.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Sul promontorio di Capo Piccolo, compreso tra Capo Rizzuto e Le Castella, nel 1977 l'archeologo Domenico Marino ha scoperto, e successivamente scavato, un insediamento del Bronzo antico 2 e del Bronzo medio 1-2 che ha restituito alcuni frammenti di ceramica minoico-micenea, tra i più antichi rinvenuti nella penisola italiana, testimonianza certa di contatti tra i popoli indigeni enotrio-japigi e il mondo minoico-miceneo.
I reperti sono esposti e conservati nel Museo archeologico nazionale di Crotone.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Altri studiosi ancora, fanno derivare il nome di Isola al fatto che "Insula" era il luogo dove chi viveva godeva di diritto d’asilo. L’imperatore di Costantinopoli, Leone VI (886-911), elevò Isola di Capo Rizzuto a sede vescovile. La diocesi e quindi la cittadina è indicata nei documenti bizantini con il termine greco “?συλον” che significa “luogo sacro”, dove l’uomo non può essere perseguitato.
Con la trasformazione della scrittura greca in quella latina il nome divenne Isola. Con decreto regio del 22 gennaio 1863, assunse definitivamente l’attuale denominazione: Isola di Capo Rizzuto.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Nel centro storico vi sono avanzi del complesso fortificato cinquecentesco del Castello Feudale (in via S. Marco), eretto in periodo medievale, ampliato nel 1549, dal feudatario napoletano Giovanni Antonio Ricca.
Resti di torri quadrilatere angolari speronate; Reliquie delle muraglie della cortina perimetrale con pivellini; " l'Orologio", la Porta del borgo medievale, sormontata da una torretta dell’orologio posteriore, che divide la zona antica da quella più moderna.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Sulla costa sorge la "Torre Vecchia", una torre cilindrica, con massiccia cordonatura a conci lapidei, eretta nel sec. XVI a guardia costiera contro le incursioni barbariche. La torre era custodita da un caporale e da un milite, che avevano il compito di vigilare giorno e notte e segnalare la presenza di navi sospette con particolari segnali: fumo durante il giorno e falò la notte. L’accesso all’interno della torre avveniva mediante un rustico ponte levatoio in legno.
Il Santuario della Madonna Greca, in località Capo Rizzuto, è dedicato alla Protettrice di Isola di Capo Rizzuto. Semplice e maestoso, è di nuova costruzione: la posa della prima pietra è datata infatti 1991. La superficie del Santuario è di circa 800 m2 e si arricchisce di altri 200 m2 di balconate.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Nella frazione di Le Castella, si trova la celebre fortificazione, di origine cinquecentesca, protesa su di una piccola penisola sul mare.
Fu costruita per contrastare le frequenti invasioni. Importantissime sono le monumentali cave di blocchi e di rocchi di colonna di età greca (VI-III secolo a.C.) sulla Punta Cannone e nell'area del porto. Da esse sono stati presumibilmente estratti i rocchi delle colonne del Tempio di Hera Lacinia, posto sul promontorio di Capo Colonna.
Turismo
Molto attiva in ambito turistico, ad Isola di Capo Rizzuto sono presenti diversi campeggi, oltre ad infrastrutture alberghiere.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
A Capo Rizzuto è possibile praticare i principali sport acquatici, le coste sono formate da ampie spiagge di sabbia fine, acque limpide e trasparenti e fondali ricchi di una grande varietà di vita marina. Il litorale dispone di strutture ricettive di qualità, spiagge nudiste e caratteristici tratti di scogliere.
Cucina
Oltre alla tipica cucina calabrese ricca di forti sapori, i piatti tipici di isola Capo Rizzuto sono: le aguglie al gratin, la carne alla pecorara, l'insalata calabra, il marro, il tonno alla marinara. Vedi le ricette
Tonno alla marinara - Da www.dipastaimpasta.it
Il porto
Il porto si trova nell'insenatura a levante del borgo di Le castella ed è composto da una darsena posta a nord e di uno specchio acqueo delimitato da un molo di sopraflutto curvilineo e da un moletto di sottoflutto.
La darsena è in via di ultimazione, ben ridossata dai venti, ma capace di ospitare solo imbarcazioni con pescaggio minore di 2 m. Lo specchio acqueo delimitato dai due moli risente delle risacca con mare di est/sud-est.
Isola di Capo Rizzuto - Castello Feudale -Foto da DEPOSITPHOTOS
Pericoli: secche e scogli a dritta entrando.
Orario di accesso: dall'alba al tramonto.
Accesso: attenzione alla risacca e ai bassi fondali. Nella darsena nord è vietato il transito alle unità con pescaggio maggiore di m 2: entrando tenersi accostati sulla sinistra.
COORDINATE
LE CASTELLA
38°54'00 N 17°02'00 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: crotone@guardiacostiera.it
Telefono: 0962-611603
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