Ponza è la maggiore delle Isole Ponziane (il cui arcipelago comprende anche le isole di Gavi, Zannone, Palmarola, Ventotene e Santo Stefano) ed è situata a 21 miglia nautiche a sud di Capo Circeo.
Abitata fin dalla preistoria, come testimoniato dal ritrovamento di oggetti litici (ossidiana) nei pressi di punta del Fieno, ne parla Omero nel decimo libro dell'Odissea, il quale, forse, dette all'isola il primo nome di “Eea” da eos, un nome dell'aurora. Omero racconta che Ponza era la dimora della maga Circe, la quale voleva trattenere Ulisse e la sua truppa.
La Maga Circe viveva sull'isola di Eea
Ulisse rimase a lungo con la maga da lei ammaliato, dal loro flirt sarebbe nato Telegono, progenitore di Italo da cui forse deriva l'attuale nome del nostro paese. Tra i primi popoli sbarcati a Ponza si ricordano i Romani, i Sanniti, gli Etruschi, i Greci e gli Ausoni ( o Aurunci ) i quali ultimi colonizzarono Ponza con il nome di “terra del sole e terra del lavoro”. Nel 312 a.C., quando veniva chiamata “Pontia”, era popolata dai Volsci. I Romani furono i primi a costruire i condotti d'acqua, i due acquedotti l'uno dalla cisterna della Dragonara e l'altro da Cala d'Inferno fino a S.Antonio.
L'isola divenne uno dei soggiorni preferiti della famiglia Imperiale ed anche luogo di confino per i membri della medesima, infatti sono numerosi i resti di età romana: ville, necropoli, un antico murenaio scavato nella roccia, grotte seminaturali adattate a piscina - vivaio o a serbatoio e le rovine di un anfiteatro. Vi dimorò anche Giulia, la figlia di Augusto, che poi fu portata in una Villa di Ventotene, perché implicata nelle congiure contro la sua matrigna.
Giulia figlia di Augusto
Successivamente fu luogo di domicilio per chi aveva commesso reati contro lo Stato, per le donne indesiderate e per i cristiani perseguitati, tra cui si ricorda papa Silverio che a Ponza fu imprigionato e fatto morire di stenti e di fame, divenendo poi venerato patrono dell'Isola.
Con i Borboni, Ponza assume i tratti che oggi la caratterizzano maggiormente come il porto, la torre dei borboni, molti fortini presenti intorno all'isola ed altri edifici ancora identificabili. Per un periodo divenne luogo di penitenza per i nemici dei borboni. Ricordiamo ancora che Carlo Pisacane partì da Ponza per la sfortunata impresa di Sapri.
Ponza. La Banchina del Porto in una vecchia cartolina - Da www.ponzaracconta.it
Nel periodo fascista divenne con Ventotene luogo di confino per molti uomini politici avversi al regime che era al potere. Nella storia, da quella più antica a quella più recente sono state molte le presenze importanti che hanno segnato l'isola e che l'hanno inserita nella storia dell'intera penisola italiana. Fra i tanti vanno ricordati Augusto, Papa Silverio, Pisacane, Spinelli, Valiani, Mussolini, Nenni, Pertini. (www.ladragonessaponza.com)
Turismo
Le sue spiagge sono frastagliate e per lo più rocciose, composte da caolino e tufi, a dimostrazione (insieme con i numerosi crateri vulcanici spenti ma tutt'oggi riconoscibili) dell'origine vulcanica dell'isola.
La presenza di grotte sottomarine e di scogliere richiamano ogni anno migliaia di appassionati subacquei, oltre ovviamente a bagnanti, che prediligono la celebre spiaggia di Chiaia di Luna (a sud-ovest), circondata da un'alta scogliera a picco sul mare.
Ponza - Spiaggia di Chiaia di Luna - Foto da DEPOSITPHOTOS
Famosi sono anche la Scogliera e i Faraglioni di Lucia Rosa, che prendono il nome dalla protagonista di una tragedia realmente accaduta nel XIX secolo. Lucia Rosa era una giovane donna di diciannove anni, innamorata di un misero contadino ma impedita a sposarlo per l'opposizione della famiglia: la ragazza, in preda alla disperazione, si suicidò gettandosi dall'alta scogliera, che venne ribattezzata in suo nome dagli abitanti del posto.
La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi; quest'ultima è separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri.
Ponza - I Faraglioni della Mdonna - Foto da DEPOSITPHOTOS
Tornando verso il porto una delle più belle spiagge è quella dell'Arco Naturale. Subito dopo vi è Cala Inferno con accanto la spiaggia del Core famosa per il suo cuore disegnato nella roccia. Prima di giungere al porto c'è la spiaggia di Frontone attrezzata con ombrelloni e sdraio e raggiungibile facilmente con le imbarcazioni che effettuano il servizio con la spiaggia.
La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d'India e ginestre.
Ponza - Il porto - Foto da DEPOSITPHOTOS
Durante l'estate l'isola è meta di turisti, in gran parte provenienti dalla Campania e dal Lazio, e pertanto l'economia ponzese si basa prevalentemente sul turismo e sulla pesca.
Scarsa, ma di pregevole qualità, è la produzione agricola, lenticchie in particolare, così come quella del vino, bianco e profumatissimo.
Isola di Ponza -Cala dell'Acqua - Foto da DEPOSITPHOTOS
Le principali manifestazioni sono, la festa patronale di S. Silverio ( 20 giugno ), S. Giuseppe ( 19 marzo ), Madonna Assunta a Le Forna ( 15 agosto ).
Cucina
Coccia del fellone
Ponza può essere raggiunta con diversi mezzi di trasporto:
- in aereo dagli aeroporti di Roma e di Napoli e da qui ai porti d'imbarco con treno, taxi, auto a noleggio o elicottero;
- in treno fino a Formia e Anzio e da qui ai porti d'imbarco con taxi o a piedi percorrendo circa un chilometro;
- in auto fino agli imbarchi di Formia, Terracina e Anzio.
Il POrto di Ponza - Foto da DEPOSITPHOTOS
Sull'isola è vietata la circolazione alle auto dei non residenti nei mesi estivi. Si consiglia comunque di lasciare l'auto in un parcheggio custodito nei pressi del porto d'imbarco.
In barca
COORDINATE
PONZA - I. DI PONZA
40°53',84 N 12°57',96 E
PER CONTATTARE IL PORTO
VHF canale 16 - 14 Locamare Ponza
E-mail: ponza@guardiacostiera.it
Telefono: 0771-80027
COORDINATE
CALA DI FEOLA - I. DI PONZA
40°55',26 N 12°57',75 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: ponza@guardiacostiera.it
Telefono: 0771-80027
COORDINATE
CALA DELL'ACQUA - I. DI PONZA
40°55',54 N 12°57',88 E
PER CONTATTARE IL PORTO
E-mail: ponza@guardiacostiera.it
Telefono: 0771-80027
Leggi anche: La crociera dell'estate: Ponza e Ventotene di Carlo Enrico Bazzani
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