Nautica - L’importanza di una corretta valutazione dell’unità ai fini assicurativi
Di Daniele Motta

Di Daniele Motta
Quando si stipula un contratto di polizza, soprattutto con le coperture corpi e macchina, riveste ancora più importanza una corretta valutazione, sia tecnica che estimativa, della propria imbarcazione.
A prescindere che la vostra unità sia costruita in serie o sia un unico esemplare, magari datato, non dovrebbe portare il proprietario a pensare che il valore del bene possa sempre essere, per così dire, il riflesso, in termini di valore alla vendita, avente come riferimento i soli valori economici di unità simili o similari presenti sul mercato delle compravendite.
Oltre che nell’ottica avente come obbiettivo la vendita, una congrua valutazione del bene è altresì importante anche quando si assicura il bene. Ciò è dovuto da molteplici fattori che in una corretta valutazione tecnico-estimativa dovrebbero tener conto di molti elementi, magari non sempre identici, anche nel caso in cui si stia parlando di una imbarcazione costruita in più esemplari.
In questa – ma anche in altre circostanze – il Perito (dell’assicurazione) dovrebbe perciò tener conto dei seguenti aspetti; (sempre nel caso fossero tutti o in parte comunque applicabili) vediamo allora insieme quelli più scontati ma anche quelli più particolari:
a. Valutazione dello stato d’uso e manutenzione;
b. La commerciabilità dell’unità;
c. Il valore al nuovo o di acquisto;
d. Valutazione degli apparati di serie e non;
e. Eventuale possesso di documentazione atta all’uso commerciale;
f. La bandiera;
g. Storico documentale delle manutenzioni ed eventuali perizie già svolte;
h. Ricerche di mercato per unità simili o similari.
Già ad un occhio attento saranno risaltati già alcuni punti che quantomeno dovrebbero, legittimamente, farci chiedere se sempre la vostra imbarcazione sia veramente esaminata attraverso i migliori criteri estimativi esistenti in materia.
Ma purtroppo ciò, e questo è un elemento importante, non sempre viene fatto. I motivi, fatte le dovute eccezioni, sono molti.
In primo luogo, e questo è un danno sia per l’armatore che per i veri periti navali, degni di questo nome, sta nelle politiche di talune compagnie assicuratrici che a quanto pare incaricano tecnici – non certo periti o ingegneri navali – per le valutazioni ai fini assicurativi (ad esempio abbiamo incontrato un geometra, anche se iscritto al ruolo nazionale periti assicurativi…).
Altro problema, non meno incoraggiante, sta a volte nei criteri estimativi, spesso “relegati” alla quotazione di mercato e al semplice stato visivo dell’unità, sicuramente troppo esigui per valutare mezzi come quelli navali.
Ma come accertarsi che la vostra imbarcazione sia valutata nella massima qualità ottenibile? Una prima opzione (che è anche tra le più sicure), potrebbe essere quella di incaricare, in autonomia, un proprio Perito di fiducia.
Che dire però dei vantaggi reali dati da una corretta valutazione ai fini assicurativi? Oltre che essere determinanti in caso di sinistro o perdita totale, questa è anche un ottimo termometro per capire già, con sufficiente sicurezza, anche la reale appetibilità e potenzialità economica della stessa unità, sia per la vendita o per il noleggio.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
Tel. +39 389 006 3921
info@studiomcs.org
www.perizienavali.it
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